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Zlatan Ibrahimovic la fa franca, come tutti si aspettavano. Lo svedese, infatti, non verrà squalificato per la bestemmia contro il Cagliari. Lo spiega in maniera chiara il quotidiano La Stampa, e la motivazione lascia forti dubbi: la bestemmia non sarebbe sufficientemente chiara e limpida:
"Il Milan si metterà in viaggio verso Bergamo alla ripresa del campionato dopo l’Epifania con Zlatan Ibrahimovic sul pullman e, lo svedese, sarà anche fra i protagonisti del derby con l’Inter perchè il giallo della presunta bestemmia, martedì sera a Cagliari, non si tradurrà in alcun verdetto della giustizia sportiva.
Ibra salvo, dunque. Nessuna prova tv si accenderà per decifrarne il labiale dopo che, nel cuore della ripresa al Sant’Elia, l’attaccante rossonero aveva perso staffe e nervi. Perchè le televisioni si concentrino sul labiale di un giocatore se l’arbitro non ha sentito e nemmeno gli 007 a bordo campo, occorre che la potenziale, e deprecabile, bestemmia sia netta, chiara, senza bisogno di ricorrere ad esperti del settore per definirla, nel caso, tale. Così recita la giurisprudenza, norme che, in questa situazione, tolgono il Milan da ogni possibile imbarazzo. La Procura federale, organo inquirente della Federcalcio, non ha inviato la richiesta di prova tv per lo svedese al giudice sportivo (per far sì che sia recevibile bisogna spedirla entro le 16 del giorno dopo la partita) proprio perchè, in assenza di nitidezza, c’è il forte, e quasi scontato, rischio che poi durante i dibattimenti a processo (sportivo) le toghe del pallone rigettino l’istanza senza appello", scrive La Stampa.
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