E' il giorno dell'incontro tra UEFA, federazioni, leghe, club e rappresentanti dei calciatori. Si decide il calendario internazionale alla luce dei rinvii decisi per fronteggiare l'emergenza coronavirus. Siccome l'epidemia che ha colpito l'Italia e non solo è imprevedibile bisogna preparare un paio di strategie. La Gazzetta dello Sport ne parla partendo da un presupposto: "oggi il calcio non può decidere quando e come si riprenderà a giocare". Ma verrà disegnata una 'road-map' per andare verso la normalità. Per questo si studierà una strategia con l'Europeo spostato al 202 e una con l'Europeo a fine 2020. Due opzioni quindi, ma anche una terza eventuale ipotesi. Il programma di oggi prevede incontro iniziale, alle 10 in video conferenza, tra Uefa, leghe, club e calciatori. "Poi, alle 13, l’Uefa e le 55 federazioni. Infine, alle 14, un Esecutivo straordinario. Il che significa che l’Uefa vuole comunque decidere qualcosa e, per statuto, solo l’Esecutivo può farlo".
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UEFA, incontro in call per disegnare la road-map dei prossimi mesi. Due ipotesi sul tavolo
Oggi si incontrano in video chiamata Leghe, Federazioni, rappresentanti di club e giocatori per decidere sui nuovi calendari
Sicuramente slitterà l'Europeo, bisogna solo capire a quando. Le Leghe vogliono finire il campionato quando sarà possibile. Ed è necessario spostare il torneo di giugno anche per i club che devono chiudere le coppe. Anche le Federazioni preferiscono una fine dei campionati più regolari possibile e i calciatori non vogliono certo un calendario sovraccarico. Soprattutto l'UEFA completando Champions ed Europa League "tiene in piedi il calcio europeo. Sperando di dover rinunciare a meno partite (e quindi incassi, tv, eccetera) possibile", scrive il giornale.
Il rinvio dell'Euro fa perdere circa 300 mln e tutti ne pagheranno le conseguenze, tutti dovranno contribuire a sanare le perdite. I club che avevano una fetta di 200 mln per i giocatori convocati, le Federazioni delle 24 nazionali finaliste con 371 mln di premi e i 755 mln di solidarietà e le Leghe. Ci sono in ballo anche gli stipendi dei giocatori nei mesi nei quali non si gioa e il calciomercato da ridisegnare.
Quindi anche la FIFA dovrà trovare un accordo con l'UEFA. E si pensa di spostare il Mondiale per Club del 2021, probabilmente al 2023.
LE DUE OPZIONI - 1) Prevede lo spostamento dell'Europeo a giugno 2021. 2) Europeo a fine 2020, ma la prossima stagione verrebbe spezzata in due metà. Il clima di incertezza che avvolge l'Europa per il coronavirus potrebbe non portare a soluzioni definitive.
(Fonte: GdS)
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