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Szymon Marciniak sarà regolarmente l'arbitro della finale di Champions League tra Inter e Manchester City, in programma sabato 10 giugno. La Uefa, infatti, ha accettato la versione e le scuse del fischietto polacco, finito al centro delle polemiche per aver partecipato a una manifestazione di estrema destra: "Sulla base delle informazioni fornite, la Uefa conferma che Marciniak svolgerà il suo ruolo di arbitro per la finale di Champions League del 2023".
Queste le parole di Marciniak: "Condanno con tutto il cuore qualsiasi forma di odio, discriminazione o intolleranza, in quanto non hanno posto nello sport o nella società nel suo insieme. Voglio anche sottolineare il mio impegno nella lotta alla discriminazione nel calcio. Sono stato tra i primi arbitri al mondo, e certamente il primo nel mio Paese, ad applicare la 'procedura in tre fasi' in risposta a un grave incidente discriminatorio durante una partita in Polonia.
Andando avanti, mi impegno a essere più vigile nell'esaminare gli eventi e le organizzazioni a cui partecipo. Mi impegno a imparare da questa esperienza e a garantire che tali errori di giudizio non si verifichino in futuro. Infine, porgo le mie sincere scuse ai club, ai giocatori, ai tifosi, ai colleghi, ai dirigenti e alle organizzazioni che ripongono la loro fiducia in me. Comprendo pienamente che le mie azioni hanno avuto ripercussioni e sono pronto ad accettare qualsiasi conseguenza derivante dalla mia sconsiderata partecipazione. Chiedo umilmente l'opportunità per fare ammenda del mio comportamento e riconquistare la vostra fiducia attraverso le mie azioni future".
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