FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Linea comune: in carcere ultras milanisti e interisti non rispondono durante l’interrogatorio

Linea comune: in carcere ultras milanisti e interisti non rispondono durante l’interrogatorio - immagine 1
Si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere i primi ultrà milanisti ed interisti interrogati stamattina nel carcere milanese di San Vittore
Marco Macca Redattore 

Si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere i primi ultrà milanisti ed interisti interrogati stamattina nel carcere milanese di San Vittore, davanti al gip Domenico Santoro e ai pm, dopo il maxi blitz di due giorni fa della Dda milanese, di Polizia e Gdf.

Linea comune: in carcere ultras milanisti e interisti non rispondono durante l’interrogatorio- immagine 2

In particolare, sono rimasti in silenzio Francesco Lucci, difeso dall'avvocato Jacopo Cappetta e tra i capi della curva Sud milanista, nonché fratello del leader Luca (sarà sentito più avanti, non stamattina come scritto in precedenza), Riccardo Bonissi e Luciano Romano, anche loro accusati di far parte dell'associazione per delinquere della curva rossonera.


Linea comune: in carcere ultras milanisti e interisti non rispondono durante l’interrogatorio- immagine 3

Infine, ha deciso di non rispondere alle domande anche Andrea Beretta, l'ormai ex capo della curva Nord interista e che era nel direttivo assieme a Marco Ferdico e Antonio Bellocco, quest'ultimo esponente dell'omonima cosca della 'ndrangheta e ucciso proprio da Beretta, che è in carcere per l'omicidio dal 4 settembre scorso. Gli interrogatori andranno avanti anche nel pomeriggio e domani, ma la linea dei sedici ultrà finiti in carcere appare chiara: silenzio davanti al giudice.

(ANSA)