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Un day after di confronti: De Boer-squadra-società. Per il Mister il problema è uno

Dario Di Noi

La prima sconfitta della stagione è stata quasi una sorpresa, disattesa ed insperata soprattutto per la prestazione e lo spettacolo offerto. Colpe da dividere fra tutti, nessuno escluso. Al day after della Pinetina hanno partecipato anche...

La prima sconfitta della stagione è stata quasi una sorpresa, disattesa ed insperata soprattutto per la prestazione e lo spettacolo offerto. Colpe da dividere fra tutti, nessuno escluso. Al day after della Pinetina hanno partecipato anche Zanetti, Gardini e Ausilio, pronti ad accogliere la gradita visita del Chino Recoba.

Con la prima seduta della settimana fissata per le 14, De Boer ha voluto convocare la squadra in anticipo, per poter parlare di quanto accaduto domenica sera al Bentegodi. Un’oretta circa di discorso, impostato sul confronto e non sull’atto d’accusa. Il tecnico olandese ha affrontato il tema prima con i suoi ragazzi e poi con la dirigenza, con cui la sintonia è totale. Gli stessi organi societari, poi, hanno tenuto a colloquio alcuni giocatori.

Ciò che è emerso è che la stecca di Verona ha molteplici ragioni: innanzitutto tattiche, nate da un modulo provato soltanto in tre allenamenti. La difesa a 3 ha tolto certezze alla squadra e sarà prontamente abbandonata. De Boer, in ogni caso, è convinto che il problema principale risieda nella precaria condizione generale dei giocatori. In difficoltà ci sono soprattutto i reduci dall’Europeo e dalla Copa America. Detto questo, molti calciatori continuano a palesare problemi nella gestione delle emozioni: si abbattono sempre troppo facilmente alle prime difficoltà. Dietro ad una prestazione negativa c’è spesso un alibi, ma il momento delle giustificazioni è finito. Importante che i giocatori da Inter non si deprimano: davanti ai problemi, bisogna reagire.

(Corriere dello Sport)