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Un grande, grandissimo Perisic, quello ammirato ieri a San Siro durante Inter-Rapid Vienna. Per classe, potenza calcistica e atletica, abnegazione, determinazione, atteggiamento. Un giocatore che, in questa forma, probabilmente (anzi, sicuramente) in questa stagione i tifosi nerazzurri non avevano mai visto e che ieri sono torni piacevolmente a riconoscere. In assenza di Icardi, con il quale il feeling sembra ormai perduto irrimediabilmente, ecco che Perisic sembra pronto a prendersi la scena in qualità di leader:
"Il povero Potzmann se ne faccia una ragione: si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Un mese fa, sarebbe andata in un’altra maniera. Il terzino destro del Rapid è finito sulla traiettoria di un treno in corsa, che non aveva nessuna intenzione di toccare i freni. La locomotiva Perisic non fa più fermate, neanche per rifiatare. Nella prima parte del suo viaggio ha accumulato un certo ritardo, nessuno ha tirato lo scambio che gli avrebbe fatto cambiare percorso, e allora ha deciso di recuperare il tempo perduto. È ufficialmente tornato «terribile», è finalmente tornato a essere un fattore determinante per la squadra di Spalletti. Senza Icardi, con cui il feeling sembra essersi perso da tempo, Ivan è deciso a prendersi la scena. I segnali sono chiari, anche se uno si limitasse alle inquadrature senza palla. Ogni volta che un centrocampista nerazzurro imposta, il croato chiama il pallone, con ampi gesti. E lo fa a ragione, perché quasi sempre l’invocazione segue uno scatto che lo ha liberato dalla marcatura. Su quella fascia sinistra il movimento è continuo, e comprende ripiegamenti, imprecazioni".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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