Louis Van Gaal, intervistato dal Mirror, torna sul suo licenziamento dal Manchester United e parla apertamente di tradimento: "E' stata la più grossa delusione della mia vita. Lo United mi ha messo la testa nel cappio e poi si è messo dietro la mia schiena. Penso che il mio esonero sia stato orchestrato come in un film ed è stato fatto tutto alle mie spalle da gennaio. Mia moglia, Truus, mi aveva detto che l'atteggiamento dei dirigenti era cambiato. Le donne hanno questo intuito, sentono quando qualcosa cambia. Io negavo, persino a mia moglie, perché tutto con la dirigenza sembrava essere nellla norma. Ma improvvisamente gli ex giocatori hanno cominciato a parlare con i media, a dire che giocavamo un calcio noioso e l'esonero di Mourinho ha reso l'attaccarmi ancora più attraente. Ma capisco la scelta di scegliere Mourinho. Io non volevo un contratto di più di due anni, lo United lo ha voluto per tre ma sapevo che prima o poi avrebbero voluto Mourinho e lui si è liberato dopo un anno e mezzo del mio contratto".
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Van Gaal: “Mou? Lo United mi ha tradito. La mia testa nel cappio ma gli ho fatto pagare ogni penny!”
Louis Van Gaal, intervistato dal Mirror, torna sul suo licenziamento dal Manchester United, definito "la più grossa delusione della mia vita"
LA DELUSIONE - "La cosa che più mi ha deluso è che non hanno parlato con me della decisione di prendere Mourinho. Gli avrei risposto 'ok, diamo tutto per questi sei mesi e poi può subentrare Jose'. Invece hanno fatto tutto alle mie spalle. Gli avrei fatto risparmiare l'ultimo anno di contratto. Ma dopo quello che è successo gli ho fatto pagare fino all'ultimo penny".
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