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Vanheusden non rientra in anticipo: il piano dell’Inter è un altro. E non cambierà

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Il difensore belga classe '99 è stato ceduto in prestito per una stagione all'AZ Alkmaar: ecco cosa pensano i vertici nerazzurri

Fabio Alampi

L'improvvisa frenata sul fronte Acerbi e la scadenza della sessione estiva del calciomercato hanno ulteriormente acceso i fari sull'Inter, che si ritrova con la casella del sostituto di Ranocchia ancora scoperta e con limitatissimi (per non dire nulli) margini di manovra: soldi non ce ne sono, calciatori validi e liberi praticamente a zero neanche a parlarne, e la possibilità che Inzaghi debba affrontare la stagione con solamente tre centrali di ruolo (Skriniar, de Vrij e Bastoni) si fa sempre più reale. La soluzione "di emergenza" prevede la promozione in pianta stabile in Prima Squadra del 2003 Fontanarosa, già aggregato durante tutta la preparazione pre campionato, ma nel frattempo sui social i tifosi si pongono un interrogativo: ma non sarebbe stato più utile e sensato trattenere uno tra Vanheusden ('99) e Pirola ('02)?

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Il piano dell'Inter

In particolare, nelle ultime ore si è parlato di un possibile rientro anticipato alla base di Zinho Vanheusden, ceduto in prestito agli olandesi dell'AZ Alkmaar. Il centrale belga, a causa di alcune noie muscolari, non ha ancora ricevuto una singola convocazione, e nel frattempo i suoi "competitors" stanno ben figurando: per lui la stagione è già iniziata in salita, e potrebbe rivelarsi molto diversa da quella che erano le aspettative iniziali.

Ma perchè allora l'Inter non ha puntato su di lui nell'immediato e non pensa nemmeno a un cambio di piani ora che potrebbe esserci una situazione di emergenza in casa? Non ha fiducia nelle sue qualità? Tutt'altro. I vertici nerazzurri credono ciecamente in lui. Il piano originario, infatti, prevedeva una cessione temporanea proprio per permettere al classe '99 di disputare un campionato da titolare dopo i tanti problemi avuti negli ultimi anni, cosa che a Milano non sarebbe stata possibile. Inutile tenerlo in rosa con la prospettiva di fargli giocare solamente una decina di partite: meglio dargli minuti e concedergli la possibilità di mettersi in mostra, per poi tornare con un nuovo status. Questa era l'idea dei vertici nerazzurri, e non cambierà in questi ultimi due giorni di calciomercato.

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