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Il "problema" dell'Inter, se così vogliamo chiamarlo, è l'assenza di un centravanti prolifico, in grado di sbrogliare situazioni ingarbugliate con una giocata. Una lacuna colmata in questi mesi dall'incredibile apporto in zona gol dei centrocampisti, da Kamate a Di Maggio, da Stankovic a Berenbruch, passando per Akinsanmiro, tanto che i nerazzurri sono ancora la squadra più prolifica del campionato al pari del Torino con 54 reti. Gli attaccanti, invece, fin qui hanno inciso poco: Sarr ha segnato solamente 5 reti, Spinaccè 3, Owusu e Mosconi 2 giocando pochissimo, Zuberek uno prima di passare alla Ternana.
Quello che conta, adesso, è riprendere a correre: il regolamento del campionato Primavera prevede che a giocarsi lo scudetto di categoria siano le prime 6 classificate al termine della regular season, con prima e seconda che approdano direttamente in semifinale, mentre terza, quarta, quinta e sesta si affronteranno fra di loro in un turno preliminare. Per Stankovic e compagni, dopo aver dominato fino a metà febbraio, non chiudere nelle prime due posizioni sarebbe una grande delusione, inutile negarlo. Domani, contro il Frosinone fanalino di coda, l'occasione - sulla carta - ideale per ripartire.
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