Stefano Vecchi, ospite del programma di Sky Sport Calciomercato - L'Originale, ha toccato vari argomenti: dalla sua esperienza da allenatore della Primavera dell'Inter fino alla prima squadra quando ha dovuto prendere il posto di Stefano Pioli: "La vittoria di un campionato è la vittoria di un gruppo, io ho provato grandi emozioni. Mi ricordo i primi esordi di qualche mio giocatore tipo Gnoukouri nel Derby o contro la Juventus, mi ha fatto emozionare. Pinamonti lo scorso anno in Europa League ha fatto una grande prestazione e ti immedesimi in loro, così giovani davanti a un pubblico del genere in una squadra così importante. Oggi girano tanti soldi, tanta attenzione, spesso anche invidia e in quest'epoca dei Social leggi di tutto. Io dico ai miei di non leggerli, spesso e volentieri sono loro i protagonisti che mettono notizie che non dovrebbero o foto particolari. Un giovane dell'Inter dal grande futuro? Sicuramente ci sono dei 99 importanti, Pinamonti, Vanheusden, Emmers, Valietti. Abbiamo parecchi giocatori interessanti".
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Vecchi: “Abbiamo tanti talenti, faccio 4 nomi. Non capivano la mia scelta ma…”
Stefano Vecchi ha parlato della sua esperienza da allenatore della Primavera dell'Inter
"I ragazzi sono ben consapevoli di quello che gli succede, iniziano a vivere una realtà che è lo spogliatoio dei grandi, iniziano ad emulare i giocatori più esperti. A volte per qualcuno diventa la normalità e perdono di vista quello che gli è servito per arrivare lì come l'impegno e il grande lavoro. Chi ha alle spalle la famiglia e il procuratore giusto è avvantaggiato. Come ho vissuto la sostituzione di Pioli? Un po' di tensione, dopo la prima sconfitta anche un po' di timore di fare un filotto di sconfitte. Per per fortuna siamo riusciti a fare un paio di vittorie che tutto sommato hanno reso leggero il finale di campionato. Allenatore in prima squadra? Lo sono stato, adesso sono contentissimo di essere all'Inter, tre anni fa non capivano la mia scelta, adesso l'ha fatto anche Gattuso andando ad allenare la Primavera del Milan. Ho sempre ritenuto la mia casa il settore giovanile e la Primavera dell'Inter, sono state un'anomalia quelle quattro settimane che ho fatto con la prima squadra, sono sempre stati molto chiari e non ci sono state illusioni di alcun tipo".
(Sky Sport)
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