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Un (altro) compito ingrato per Stefano Vecchi. Dopo l'addio di Pioli, l'allenatore della Primavera dell'Inter è stato richiamato, dopo la brevissima parentesi successiva all'esonero di de Boer, dalla dirigenza per traghettare una squadra praticamente allo sbando verso una difficile qualificazione europea, in attesa di ripartire con un progetto tutto nuovo in estate. Terminata la conferenza stampa, Vecchi è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Premium per parlare del duro lavoro che lo attende: "La possibilità di vincere le ultime 3 partite, a partire da quella di domani contro il Sassuolo, c'è ed è nelle nostre capacità. È chiaro che per arrivare in Europa dobbiamo anche sperare che qualcuno davanti perda dei punti. La squadra? Nessuno ha mollato, anche se a volte va a corrente alternata. Abbiamo cercato di lavorare su questo, provando a stimolare i giocatori con intensità per tutto l'allenamento. Icardi? L'ho trovato abbastanza bene, forse è quello che soffre più di altri dato che sente addosso questa maglia e questi colori, ma è proprio in questi momenti che serve come goleador ma anche come capitano. Deve farsi sentire con i compagni".
Vecchi ha poi concluso: "Il ritiro estivo, comunque finirà la stagione, partirà sempre nella stessa data, quindi non è vero che in caso di doppio preliminare di Europa League si lavorerà di più. Ho parlato con i direttori e mi ha spaventato la cifra che la società ci rimetterebbe nel caso in cui non dovesse arrivare il sesto posto. La squadra deve solo provare ad aggiungere l'obiettivo. Quando mi ha chiamato la società stavo guardando la partita della Juventus, ed ero anche mezzo addormentato dato che era una gara abbastanza monotona. Ringrazio la proprietà per la fiducia, ho accettato con entusiasmo".
(Fonte: Premium Sport)
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