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Stefano Vecchi è intervenuto a Sportitalia, durante la trasmissione Monday Night, e ha commentato la frase, pronunciata al termine del match di Tim Cup con la Juventus, "Lo stile Juve esiste solo quando vincono".
Vuole parlare dello stile della Juventus?
"No, sono delle dichiarazioni che sono uscite a caldo finita la partita, in genere alla fine quando fischia l'arbitro finisce tutto lì, invece sono continuate le polemiche. Ho sbagliato a caldo a dire certe cose, perché credo che al 90esimo dovrebbe finire tutto e invece si è continuato con polemiche che non servono a nulla".
Chiederebbe scusa alla Juve?
"Sicuramente. Sarebbe anche giusto che loro accettassero le mie spiegazioni, che non sono state accettate immediatamente dopo la gara, è questo che mi ha dato fastidio. Io ce l'avevo con il guardalinee e non certamente con Grosso che è un allenatore e soprattutto una persona che stimo. Per cui mi ha un po' sopreso questo comportamento e di questo mi sono risentito, non sicuramente per quello che è la società e per quello che sta dimostrando di essere in questi ultimi anni nel calcio".
Le scuse arriveranno quando ci saranno delle spiegazioni?
"Credo debbano esserci delle spiegazioni, ripeto, ce l'avevo con il guardalinee che aveva dato un calcio d'angolo al 94esimo inesistente e dopo il gol stavo inveendo un po' troppo vivacemente contro il guardalinee. Loro pensavano magari che ce l'avessi con loro, ma non avevo nessun motivo di avercela con loro. Le cose più belle sono state sicuramente le due partite che poi hanno portato anche un carico emotivo molto alto da parte di tutti, perchè non siamo sicuramente abituati a vivere certi eventi in questo modo, sia le sfide in sè, sia il fatto di aver avuto tutto questo pubblico a seguirci".
Dichiarazioni sullo stile Juve?
"No, ripeto, in quell'occasione mi aspettavo che finita la gara finisse tutto, invece purtropo c'è stato ancora qualche residuo post gara. Mi aspettavo di poter dare delle spiegazioni".
Grosso ha detto 'vergognati'?
"Ma sì, non cambia...".
È vero?
"No, nel senso, che non è finita al novantesimo la partita, è proseguita ancora qualche minuto e lì credo che abbiamo sbagliato un po' tutti, io sicuramente in qualche dichiarazione. Credo ci si debba spiegare perchè è nato tutto da un equivoco. Per cui chiedere scusa per sentirsi dire di aver aggredito la panchina della Juve, cosa che non ho fatto... ce l'avevo con l'assistente".
(Fonte: Sportitalia-tuttojuve.com)
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