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Vecchi: “Modelli? Mazzarri, Zeman, Mou”. Samaden: “Spero che dei 6 qui presenti…”

È giorno di presentazioni e di conferenze stampa, per l’Inter, in quel di Pinzolo. In mattinata è toccato a Berni e Khrin farsi conoscere alla stampa e ai tifosi, ora è il turno del nuovo tecnico della Primavera nerazzurra Stefano...

Dario Di Noi

È giorno di presentazioni e di conferenze stampa, per l'Inter, in quel di Pinzolo. In mattinata è toccato a Berni e Khrin farsi conoscere alla stampa e ai tifosi, ora è il turno del nuovo tecnico della Primavera nerazzurra Stefano Vecchi. 

FcInter1908.it è presente con i suoi inviati nel ritiro nerazzurro. Queste le parole dell'ex allenatore del Carpi (Serie B) che vanta un passato nelle giovanili dell'Inter già da calciatore, a cavallo tra gli anni '80 e '90.

Tutto pronto per l'inizio della conferenza stampa, in sala presenti mister Vecchi, il responsabile del settore giovanile Roberto Samaden e Luca Facchetti, il vice allenatore.

SAMADEN - Oggi parliamo di giovani, di un argomento che adesso è tema di discussione per tutti in Italia. Il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra è forse quello che ci differenzia più di tutti. l'Inter è sempre stata molto avanti, grazie molto al lavoro di Piero Ausilio fatto in precedenza con i giovani e ora in prima squadra. Il lavoro con la Primavera quest'anno prevede la collaborazione con il Prato e il ritorno della Beretti, con l'obiettivo di valorizzare tanti giocatori di valore e portarli in prima squadra. Ce ne sono già molti qui in ritiro, e la scelta di mister Vecchi è letta in questo senso, è un allenatore esperto che ha già avuto esperienza tra i grandi. Noi vogliamo questo, vogliamo preparare i nostri ragazzi per poter giocare tra i grandi, per questo abbiamo scelto lui. Il nostro obiettivo è questo, vogliamo far crescere i nostri giocatori e crediamo di aver scelto l'allenatore giusto per questo, per vincere e soprattutto per far crescere i nostri ragazzi. Stefano è stato attratto non solo dal nostro nome ma soprattutto dal progetto che tende a valorizzare i giovani. Anche Luca Facchetti qui presente rappresenta un elemento di continuità per noi essendo stato già l'anno svorso il secondo in primavera.

VECCHI - Sento la responsabilità di guidare una squadra importante, la Primavera dell'Inter è senza dubbio la migliore o una delle migliori in Italia, e sento la responsabilità nei confronti di giocatori e ragazzi che sono arrivati fin qui superando tanti ostacoli e tante difficoltà, e ora con me e con l'Inter devono continuare il loro percorso, per arrivare pronti al grande salto. Rapporto con la prima squadra? Siamo a completa disposizione loro. Non mi hanno dato indicazioni sul modulo da utilizzare perchè anche loro in prima squadra hanno intenzione di cambiare e variare spesso il loro schieramento, come annunciato da Mazzarri. I giovani che ho visto qui? Ci sono sei ragazzi molto interessanti qui, sono sicuro che faranno bene in Primavera. Mi è stato chiesto di lavorare come se fossimo in prima squadra, per cui i miei metodi saranno gli stessi di quando allenavo in B e in C, non credo cambi molto anche perchè anche lì allenavo molti giovani.

SAMADEN - Vogliamo fare una squadra molto giovane, in accordo con Ausilio. Da qui viene anche il progetto Prato, che ci permette in anticipo di farli giocare molto. Mi auguro di continuare a produrre giocatori di alto livello come quelli che sono già andati via. Io spero che qualcuno di questi 6 ragazzi che sono qui non torni nemmeno in Primavera, dico la verità. L'Inter non ha più il numero elevato di grandi campioni che poteva avere magari prima, quindi ci sono più possibilità per i nostri giovani. Deciderà la proprietà e deciderà lo staff cosa fare con loro. Per me il primo punto non è solo lavorare bene nei vivai, quello in Italia è già eccellente. Io toglierei già i fuoriquota dalla Primavera ad esempio, o almeno ridurrei i posti per loro, e poi lavorerei tanto sul passaggio dei ragazzi dalla Primavera alla prima Squadra, è questo il problema.

VECCHI - Prendere il posto di Mazzarri in prima squadra? Non è una bella domanda, a me interessa più vincere come ho fatto in precedenza che prendere il posto di un altro che ha perso. La preparazione deve essere completa, un giocatore va formato in tutto, soprattutta per qualità. Dalla Primavera a volte escono ragazzi che pensano che tutto sia dovuto, ma devono capire che hanno ancora tanto da guadagnarsi. Quello che l'Inter fa col Prato è già qualcosa di molto innovativo, con un allenatore molto bravo a farli crescere.

FACCHETTI - La mia esperienza è iniziata da poco, ma mi è già capitato, giocando in serie minori, di trovare giocatori non pronti al passaggio a serie maggiori, bisognerebbe cercare di prepararli al meglio in questo senso.

VECCHI - A chi mi ispiro? Cerco di prendere esempio da tutti gli allenatori, non so fare dei nomi, li seguo tutti, da chi ha vinto tanto a chi molto meno. A casa ho delle pile di cassette della Reggina di Mazzarri, vi dico la verità, poi penso tanto a Zeman e a Mou, guardo davvero a tutti gli allenatori cercando poi sempre di mettere giù le mie idee