"L'aspetto mentale è importante. Più si alza il livello e più l'aspetto mentale diventa importante. È bellissimo fare il calciatore, però c'è tanta pressione dall'esterno, dalla società e da te stesso perché vuoi sempre migliorare. Questo ti porta ansia e paura di non farcela. Ci sono tanti giocatori che in certe piazze non riescono a mettere in mostra il loro potenziale. Uno fortissimo? C'è un giocatore devastante con cui abbiamo giocato insieme nell'Empoli, si nomina poco ma è di gran lunga uno dei migliori centrocampisti in Italia, Zielinski. Se ne parla poco perché ha un profilo più basso, ma potrebbe giocare in qualsiasi squadra del mondo. Godin? Quello che ha fatto quest'anno è un successo. Lasciare l'Inter e ritrovarsi a lottare per la salvezza non è facile. Io so quanto lui ha sofferto quest'anno, per lui era una situazione nuova. Lui è un esempio. Anche lo scorso anno che era qui con noi all'Inter, è stato fuori tante partite ma lo vedevi come si allenava e come si comportava, da campione. Al di là dei titoli, quello che resta è la persona".
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