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Sebastiano Vernazza, una delle firme della Gazzetta dello Sport, è tornato sul presunto "obbligo di scudetto" per l'Inter. Uno scudetto che in molti danno frettolosamente per vinto.
"Tira un’aria fastidiosa attorno all’Inter capolista. Diversi opinionisti danno per scontato lo scudetto, cosa discutibile perché mancano undici giornate alla fine, e aggiungono che l’evento era ed è prevedibile perché l’Inter era ed è la squadra più forte. Qualcuno precisa che se non accadesse, sarebbe lecito parlare di fallimento. Non è così", segnala Vernazza.
"Se l’Inter vincerà lo scudetto, compirà un’impresa e le ragioni sono svariate. Ne scegliamo due. La prima è storica: rovescerebbe la dittatura della Juve, le impedirebbe di vincere il decimo scudetto consecutivo, record tondo che nel caso sarebbe destinato a durare da qui all’eternità. La seconda è economica: vincerebbe nonostante un panorama societario incerto e complicato. La proprietà è svanita, gli Zhang sono in Cina da mesi. Le casse soffrono e su più tavoli si gioca la partita della cessione del club, ammesso che poi l’Inter venga venduta in toto e non in parte".
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