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Veron: “Inter favorita sulla Juve, Inzaghi l’ha trasformata. Non un caso che…”
Dopo di lui l'Inter ne ha vinte altre, ma Juan Sebastian Veron è l'uomo che ha deciso l'ultima Supercoppa dei nerazzurri contro la Juventus. L'ex centrocampista argentino è stato intervistato dal Corriere dello Sport in occasione della gara di questa sera. Queste le sue parole: «Splendido anche se è passato tanto tempo. In una serata di pioggia, vincemmo una grande gara, con il cuore e con il carattere. Il nostro era un gruppo forte che aveva iniziato un percorso vincente qualche mese prima conquistando la Coppa Italia».
A livello psicologico però battere la Juve fu importante.
«Importantissimo perché il successo arrivò contro la formazione che dominava in quegli anni. Anche se quello era un altro calcio italiano...».
Vuol dire precedente allo scandalo di calciopoli...
«Niente polemiche. La mia è solo una constatazione».
Torniamo a quella finale.
«Fu tirata e vibrante fino ai supplementari quando Adriano mi servì una gran palla che io riuscii a mettere alle spalle di Chimenti. Fu bellissimo vincere a Torino in quel modo ed esultare con i nostri tifosi».
Inzaghi può riuscire a fare il bis?
«Io ci credo. L’Inter sta facendo un grande campionato ed è prima con merito. In Serie A ha perso una partita su venti: non può essere un caso. Giocare a San Siro sarà un ulteriore vantaggio».
Quando era suo compagno alla Lazio, si aspettava che Simone potesse diventare un allenatore così bravo?
«Era giovane ed era difficile predirlo, ma capiva di calcio, anche se allora il suo primo pensiero era... segnare (ride, ndr)».
Che tecnico è Inzaghi?
«Bravo e moderno. Alla Lazio ha fatto grandi cose e dopo che è passato all’Inter ha iniziato subito forte. Arrivava nella formazione campione d’Italia, ma ha avuto il coraggio di imporre il suo modo di vedere il calcio, di cambiare il gioco che aveva portato Conte. La sua mano ora si vede chiaramente nella squadra».
Allegri, invece, dopo il suo ritorno a Torino è più in difficoltà.
«Il valore di Allegri non è in discussione, ma a pochi giorni dalla fine del mercato ha perso Ronaldo, non uno qualsiasi. L’Inter adesso è un passo avanti rispetto alla Juventus. Come squadra e come gruppo».
Quindi l’Inter è favorita?
«La classifica dice questo, ma in partite secche spesso decidono gli episodi e le invenzioni dei fuoriclasse».
I suoi connazionali Martinez e Dybala possono essere gli uomini chiave?
«Certo. Hanno caratteristiche diverse, ma sono spesso decisivi con le loro prodezze. Non a caso da anni sono punti di forza delle rispettive formazioni, soprattutto Dybala che è lì da più tempo».
Dybala e Martinez saranno i titolari della Seleccion dopo l’addio di Messi?
«Lautaro è più un centravanti, Dybala più una seconda punta o un trequartista. Per me si completano alla perfezione e possono essere il futuro dell’Argentina».
Pronostico secco: come finirà Inter-Juventus?
«Spero con una vittoria dell’Inter che mi sembra anche più solida per quello che ha fatto vedere finora. La Juve inoltre ha qualche assenza che potrebbe pesare».
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