Vice Lukaku, Conte spinge per Petagna: la Spal chiede 25 milioni, l’Inter valuta alternative

Il tecnico nerazzurro chiede un ultimo sforzo alla sua dirigenza

Il mercato in entrata dell'Inter potrebbe non essersi fermato con l'ufficialità di Biraghi e Sanchez: Antonio Conte ha chiesto un ultimo sforzo alla sua dirigenza, a cominciare dal tanto desiderato vice Lukaku. Il preferito del tecnico nerazzurro, secondo quanto riportato da Tuttosport, è Andrea Petagna.

IL PREFERITO DI CONTE - "Il giocatore preferito dalla dirigenza e anche da Conte per somiglianza fisica e tecnica a Lukaku, è Petagna. Marotta, Ausilio e Baccin mercoledì sera sono stati a cena con l'agente del centravanti, Giuseppe Riso (che cura gli interessi anche del giovane Salcedo destinato al Verona), ma l'operazione è tutt'altro che semplice. La Spal valuta molto il suo attaccante, giocatore fondamentale per Semplici, autore di 16 reti nel campionato 2018-19 e già in gol alla prima giornata. La Spal a luglio ha rifiutato 15 milioni offerti dal Leeds, chiedendone quasi dieci di più".

LE ALTERNATIVE - "Per questo motivo l'Inter sta analizzando varie situazioni. Una conduce a Llorente, ma sullo spagnolo, svincolato, è forte il Napoli. Solo se Icardi decidesse di andare da Ancelotti, allora Llorente potrebbe tornare di moda. Sul taccuino nerazzurro ci sono anche altri due giocatori attualmente senza squadra, entrambi ivoriani: Wilfried Bony, classe '88, reduce da un 2018-19 deludente fra Swansea (Championship) e Al Arabi Sports Club (Qatar); e Seydou Doumbia, '87, ex Roma, la scorsa annata al Girona (3 gol fra Liga e Copa del Rey). Due soluzioni che evidentemente non scaldano più di tanto, tant'è che per quanto concerne le opzioni low-cost i nerazzurri stanno osservando quanto sta accadendo a Sassuolo, con Khouma Babacar e Alessandro Matri in uscita. I due non rientrano nei piani di De Zerbi: Babacar ha già rifiutato alcune offerte (Lecce, Spal e Fenerbahce, fra le altre), mentre Matri è già stato allenato da Conte nelle stagioni '11-12 e '12-13 (66 gare e 20 gol) col tecnico che si infuriò con la dirigenza della Juventus quando fu ceduto al Milan il 30 agosto del 2013".