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Bayer Leverkusen, Juve, Bayern Monaco, Barcellona e ora Inter. Il curriculum di Arturo Vidal è di tutto rispetto ed è anche questo il motivo per cui Conte ha insistito tanto per averlo in nerazzurro. Il tecnico conosce bene il cileno e sa cosa può dargli in termini di personalità, gol e inserimenti. Il ritorno in Italia non è iniziato nel migliore di modi, il rendimento di Vidal è stato sotto le aspettative, ma gli ultimi segnali lasciano ben sperare. D'altronde era stato lui stesso a tranquillizzare i tifosi: "Appena segno un gol, poi ne faccio 10". E dopo il rigore siglato in Coppa Italia con la Fiorentina è arrivata la rete che ha sbloccato la sfida contro la sua ex squadra, la Juve.
GOL - Il contributo di Vidal sotto porta non è mai mancato, in tutte le stagioni si è sempre fatto sentire in termini di gol. Ora sono 2 con la maglia dell'Inter, ma i precedenti fanno ben sperare. E Conte sa quanto possono essere decisivi i suoi inserimenti. 21 gol in 144 gare col Leverkusen, 48 in 177 con la Juve, 22 in 124 col Bayern e per finire 11 in 96 match con il Barcellona. Guardando al passato il tecnico nerazzurro può dormire sonni tranquilli.
PERSONALITÀ - L'aggressività, la leadership e la forte personalità sono doti che contraddistinguono il modo di giocare di Vidal. Il cileno non è uno che tira indietro la gamba, si sa. Finora all'Inter la sua tenacia ha portato più rimpianti che gioie, sono ancora negli occhi dei tifosi nerazzurri i rigori causati e l'espulsione in Champions League. Ma è anche vero che il gol con la Juve potrebbe essere stata la svolta della stagione, Vidal vive per giocare gare di quel tipo, cariche di tensione. Arturo è così: prendere o lasciare. Ma ora i tifosi dell'Inter vogliono passare alla cassa e riscuotere i benefit del suo arrivo.
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