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Presente al "Laureus World Sports Awards" a Montecarlo, il tecnico portoghese André Villas-Boas si è concesso ai microfoni del Corriere dello Sport.
Cosa sta succedendo ultimamente allInter?
Non lo so proprio. Aveva iniziato bene, ma adesso è come se un virus avesse colpito la squadra che ha perso sicurezza. Ho visto la gara vinta contro il Benevento e ho notato che i giocatori sono preoccupati, ansiosi e faticano ad esprimersi al top come succedeva fino a dicembre.
Una vittoria nel derby di domenica potrebbe sbloccarli definitivamente?
Me lo auguro perché rimango legato all'Inter e all'esperienza che ho avuto nel club nerazzurro. Sono due anni che non vado a Milano, ma in città ho ancora i miei ristoranti e i miei amici.
Nell'autunno del 2016 e la scorsa estate quanto è stato vicino a tornare all'Inter?
Diciamo che sono stato vicino a un paio di club italiani e ho avuto un paio di riunioni con i loro dirigenti.
Con l'Inter cosa è successo?
Una volta volevo stare un po' più fermo io, un'altra abbiamo parlato del progetto e non c'è stato accordo su tutto.
Le piacerebbe in futuro allenare in Italia?
Certo che mi piacerebbe. Le panchine dei grandi club europei vengono solitamente decise tra marzo e aprile e io sono aperto a un progetto importante. In Italia, Spagna, Inghilterra o Germania. Vediamo cosa succederà.
Perché Joao Mario ha fallito all'Inter?
Mi ha sorpreso perché è un giocatore che mi è sempre piaciuto. Purtroppo ci sono periodi nella carriera in cui per 1-2 anni le cose non ti vanno come vorresti.
Cancelo invece all'Inter sta conquistando tutti.
Ha il vantaggio di giocare in una posizione meno "complicata" e di arrivare dall'esperienza al Valencia che lo ha formato. E' forte come terzino.
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