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Vince ancora Kia? Gran parte della squadra sta con Gardini e Ausilio: ecco chi

Daniele Mari

In casa Inter è in atto una 'battaglia' sul nome del prossimo allenatore. Suning non ha ancora deciso di dare ascolto all'area tecnica

Chi la spunterà? In casa Inter è in atto una 'battaglia' sul nome del prossimo allenatore. Suning non ha ancora deciso di dare ascolto all'area tecnica e di sicuro, spiega la Gazzetta dello Sport, se alla fine prevalesse la pista estera, saremmo in presenza di un atto di chiara sfiducia nei confronti dell’anima italiana del club, ovvero dei dirigenti che quotidianamente sono sul campo, che più di tutti hanno il polso della situazione e che già ad agosto, mostrando grande lucidità, avevano avvisato Thohir e la proprietà delle insidie nascoste dietro alla scelta di De Boer, sia dal punto di vista tecnico sia sotto il profilo dell’adattabilità dell’olandese alla filosofia e alle pressioni del nostro calcio.

Oggi ribadiscono la necessità di affidarsi a un profondo conoscitore della serie A, un normalizzatore, un tecnico fresco ma esperto, con idee tattiche adatte a sfruttare al meglio le caratteristiche dell’attuale rosa nerazzurra. E a Suning hanno spiegato anche «che in presenza di un nuovo progetto lontano dalla mentalità di casa nostra, ci troveremmo senza rete a questo punto della stagione». Ragionamento che non fa una piega, e che fra l’altro trova d’accordo lo spogliatoio nerazzurro, che in larga parte (vecchia guardia,italiani e sudamericani soprattutto) spinge proprio verso la soluzione proposta da Gardini e Ausilio.Tocca allora a Suning valutare se sia meglio ascoltare i suoi uomini di campo, oppure dare maggiore credito «all’amico» Kia, sicuramente un ottimo agente, ma di certo non un esperto di cose nerazzurre e della serie A in particolare.