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Alessandro Vocalelli, su Tuttosport, ha parlato del possibile scambio dell'estate: Dybala per Icardi, con Inter e Juve impegnate tra screzi e scontri sul mercato.
"Dicono che la Juve, favorendo lo scambio Spinazzola-Pellegrini prima della fine di giugno, abbia volutamente creato un intralcio all’Inter nella trattativa per Dzeko. Dicono che l’Inter abbia accelerato su Lukaku dopo aver capito che la Juve stava facendo sul serio, e non era solo un’azione di disturbo, accettando di pagare qualche milione in più pur di impedire a Paratici di andare fino in fondo. Dicono che l’Inter sia andata pesantemente su Chiesa, anticipando un duello che andrà avanti un anno intero. Siamo insomma a una lunga, interminabile, sfida che dal mercato si trasferirà tra pochissimi giorni sul campo".
In tutto questo c’è però una possibile trattativa di cui si parla da due mesi. Due mesi in cui i protagonisti hanno continuato a ripetere una parola: impossibile. Icardi alla Juve e Dybala all’Inter: impossibile. Lo fa sapere la Juve, che non ha nessuna intenzione di cedere il suo gioiello alla concorrente, lo fa sapere l’Inter che piuttosto - argomenta - tiene il centravanti fermo un anno. Se non accetterà altre destinazioni, in sintesi, siamo addirittura disposti a rimetterci un bel po’ di milioni. Un discorso diciamo così estremo, da tutte e due le parti. In cui secondo qualcuno finirebbe per pesare anche il rapporto diciamo così non più amichevole tra Marotta e Paratici. Nessuno dei due sarebbe disposto a rinforzare l’altro, rischiando poi di pagare un confronto continuo a distanza ravvicinata.
Se però non si fa fatica credere agli interessi diciamo così divergenti, che hanno portato alle schermaglie su Lukaku o potranno portare alla sfida per Chiesa, non si capisce - davvero - quale interesse abbiano i due club, e di conseguenza i loro due uomini mercato, a negarsi uno scambio (evidentemente con un conguaglio a favore della Juve, considerando le due situazioni) tra Icardi e Dybala. Sia la Juve che l’Inter risolverebbero d’un colpo un problema tecnico - perché alla Juve serve un centravanti e all’Inter un fantasista - e un problema diciamo così finanziario. Con Dybala e Icardi i due club farebbero una plusvalenza notevole, che di questi tempi non guasta, ed eviterebbero anche contenziosi. Nel caso di Icardi già piuttosto evidente e nel caso di Dybala facilmente prevedibile.
Al di là delle schermaglie dialettiche, non sarebbe facile per l’Inter gestire un anno di Icardi da separato in casa e non sarebbe facile per la Juve, dopo averlo messo sul mercato, recuperare un rapporto con Dybala. Con lo scambio, invece, tutte e due le squadre sarebbero più forti, molto più forti, e permetterebbero agli allenatori di poter lavorare in condizioni sicuramente più favorevoli. Pensando sicuramente alla loro sfida diretta, in campionato, ma anche a una “partita” molto più universale, che le vedrà impegnate in Champions League con avversari del calibro di Barcellona, Real, Manchester. Vanno bene, insomma, e fanno parte anche di una strategia comprensibile i dispetti e le interferenze indirette, ma negarsi un doppio vantaggio reciproco - diciamolo chiaramente - sarebbe davvero incomprensibile".
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