Dell'Italia a Wanda Nara mancano il cibo, la gente, gli amici. "Quando Mauro lascerà il calcio, vivremo qui, tra Milano e la nostra casa di campagna sul Ticino". L'argentina è tornata in Italia per partecipare al famoso reality condotto da Milly Carlucci, "Ballando con le Stelle". E alla rivista Oggi ha rilasciato una lunghissima intervista. Tra i tanti temi toccati c'è naturalmente anche quello della malattia. Sulla diagnosi Wanda non si è mai espressa: "Da quando l'ho saputa, da quando le infermiere mi sono corse incontro in lacrime, con i risultati in mano, non sono ancora riuscita a "elaborare" questo nome. Un giorno lo dirò, anche per aiutare chi ha lo stesso male. E se lo tengo per me è pure per non essere compatita. Anche perché riesco a fare una vita normale, per ora".
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Wanda su Icardi: “Noi meno ingordi. Quest’estate Mauro sarebbe potuto andare in un club…”
L'argentina racconta della malattia, del suo amore per l'Italia e delle opportunità di carriera di Mauro
"La malattia mi ha fatto capire quali sono le cose che contano davvero. Passo più tempo che posso con i miei figli, e sono felice di averli cresciuti da sola, senza tate. Ho toccato con mano che tutto il resto si sistema, ma non c'è denaro che possa comprare la salute. Siamo diventati meno ingordi, io e Mauro. Quest'estate sarebbe potuto andare in un club che lo avrebbe pagato molto, molto di più, ma siamo rimasti a Istanbul, dove ci troviamo benissimo. Sfascia-carriere? "Rispondo che gli ingaggi di Mauro sono ottimi (al Galatasaray guadagna 10 milioni di euro l'anno). Che abbiamo vissuto a Parigi e ora siamo a Istanbul: due città meravigliose. Le sembro una sfascia-carriere?"
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