Wanda Nara, altro che Londra: era tutto un bluff? Ecco com’è andata…

La Gazzetta dello Sport offre la propria versione dei fatti e spiega come la moglie e agente del calciatore non si sia incontrata con l'Arsenal.

Altro che incontro a Londra, è stato tutto uno scherzo: Wanda Nara, secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, non è volata in Inghilterra e ieri - sempre secondo la "rosea" - non ci sarebbe stato alcun incontro con la dirigenza dell'Arsenal.

Da giorni girava la voce che in settimana Wanda Nara sarebbe andata a Londra per parlare con l’Arsenal del marito-assistito Mauro Icardi. E ieri la bionda mamma-manager ha postato su Twitter il cinguettio: «Buona giornata ai miei amici», con tanto di London, England (nella geolocalizzazione). Bingo, la conferma che sta davvero per incontrare i Gunners.

MA QUALCOSA NON TORNA -  "Eppure qualcosa non torna. Intanto perché Wanda quasi sempre accompagna i suoi messaggi con foto, che stavolta mancano, ma spesso senza localizzazione, che qui invece è in bella evidenza. Lecito dunque che si tratti di uno scherzo (definiamolo così), visto che per risultare dove non si è basta forzare il sistema o chiedere a un amico che è a Londra di entrare con le tue credenziali. Non risulta dunque, almeno nella giornata di ieri, alcun blitz in Inghilterra. Ma questo non significa che Icardi non abbia pretendenti e che l’Inter nei prossimi giorni non debba risolvere il problema direttamente negli Stati Uniti con il giocatore. Wanda infatti da un paio di settimane chiede un aumento dell’ingaggio del marito, come promesso (questo sostiene) dal club all’atto dell’ultimo rinnovo, nel giugno 2015. L’Inter non ci sente e per bocca di Erick Thohir ha appena ribadito che il capitano è incedibile. Anche se dovendo fare 50 milioni di plusvalenza causa accordi con l’Uefa l’Inter non è in grado di respingere al mittente eventuali offerte indecenti per un proprio giocatore. Dopo la vittoria sul Real Salt Lake intanto Icardi ha ribadito: «Voglio restare all’Inter». E twittato #Amala. Tutto potrebbe risolversi con un adeguamento, che scatterebbe però dal 2017.