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Il web e le tv non stanno parlando d'altro: le parole di Wanda Nara a Tiki Taka hanno fatto scalpore. La Gazzetta dello Sport fa un dettagliato ritratto della moglie ed agente di Mauro Icardi, ricordando tutte le mosse della showgirl in sede di trattative: "Non conosce filtri, se non quelli di Instagram. È pronta a vestire contemporaneamente abiti diversi: mamma, soubrette, agente, moglie, influencer, imprenditrice. Ma non si fa problemi a non vestirne affatto. È cresciuta in mezzo agli scandali, ma senza mai venirne travolta. Anzi, consolidandosi. Con Mauro Icardi ha fatto due figlie e firmato tre contratti. Sul primo fronte il «cantiere è chiuso» (parole sue), sul secondo siamo nel bel mezzo dei lavori. E a occhio non saranno gli ultimi. Benvenuti nel mondo di Wanda Nara, l’agente meno ordinario del calcio italiano, la Wag più influente della Serie A, la showgirl capace di unire le platee di due continenti, la stella dei social da 4,4 milioni di follower. Agitate o mescolate il tutto e otterrete un mix fra una spia fatale di James Bond, la protagonista femminile di una commedia sexy anni 70, e un Mino Raiola biondo e formoso. L’ascesa Wanda racconta di aver iniziato a lavorare, come modella, da quando aveva quattro anni, a sedici avrebbe stregato Maradona a un concorso di bellezza ricevendo qualche avances (ma l’episodio è contornato da leggende, gossip e interpretazioni « a posteriori»), a diciannove è in teatro, a ventidue è una stella della tv argentina nonché moglie di Maxi Lopez. Fin qui siamo nei contorni della bella wag di successo. A ventinove diventa madre per la quinta (!) volta, e ha già celebrato il secondo matrimonio, quello con Mauro Icardi (il riassunto del triangolo amoroso ve lo risparmiamo, lo conoscono anche i sassi di Appiano). Ma è con il centravanti nerazzurro che Uanda (corretta pronuncia), esce dagli abiti striminziti della bellona per iniziare la sua seconda (terza? quarta?) vita. Icardi, più giovane e meno esperto «della vita» le si affida quasi totalmente.
Lei ha già dimostrato che «oltre alle gambe c’è di più», citando Sabrina Salerno e Jo Squillo, due antesignane: gestisce i propri contratti, gli sponsor, gli affari. E ringhia, se necessario. Nel 2015, racconta, Mauro si trova in scadenza col vecchio agente (Abian Morano, coadiuvato da Ulisse Savini) e le dice: «Pensaci tu». Lei si presenta ad Ausilio nella nuova veste, firma un primo rinnovo per il suo assistito (andato quasi liscio), poi un secondo nel 2016, decisamente più burrascoso. È in quell’estate che l’Inter e il mondo del calcio fanno conoscenza con il «metodo Wanda», con il suo modo piuttosto aggressivo, ma soprattutto ostentatamente «alla luce del sole», di condurre le trattative. Il 10 luglio il tweet «Da quanto sto notando, l’Inter ha messo in vendita Mauro...» scatena la tempesta, di cui si dichiarerà «sorpresa». Un po’ di giorni dopo smentisce la sua presenza a un incontro col Napoli, ma aggiungendo «C’è un altro intermediario». Mauro resterà e firmerà fino al 2021: l’accordo attuale. Da allora Wanda ha scritto un libro (consigli di calcio e vita per bambini di ispirazione familiare) e lanciato una sua linea di abbigliamento, è diventata opinionista televisiva anche da noi, è assurta a capitana delle Wags interiste. Il tutto restando contraddittoria e sopra le righe: ora mamma a tempo pieno, ora donna in carriera, quasi sempre bomba sexy. Comunica, costruisce il personaggio e cura i suoi interessi via social: censura assente, voyerismo assecondato, vacanze e regali del compagno (case, Bentley, cosucce così) ostentati. «Non mi posso far carico dell’invidia della gente» e «Una donna deve essere per prima cosa donna» sono le sue linee guida dichiarate. Allusioni, come le zebre in vacanza, o ricercati equivoci, come il contratto da studiare, i mezzi per mettere pressione alla controparte. Gioca su un altro terreno, rispetto ai soliti agenti. Per questo sottovalutarla può essere molto pericoloso".
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