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Winners Cup, Zanetti: “Onorati di questa iniziativa, è nel nostro dna. Possiamo…”

Nel settore giovanile andrà in scena la seconda edizione del torneo di calcio dei reparti di Oncoematologia pediatrica

Sabine Bertagna

L'Inter ha presentato stamattina, presso il Centro Sportivo Suning, la seconda edizione della Winners Cup. Il torneo andrà in scena il 12 maggio presso il Suning Youth DevelopmentCenter in Memoria di Giacinto Facchetti e vedrà coinvolti 250 ragazzi provenienti da diversi reparti di Oncoematologia pediatrica di tantissime città d'Italia. Rispetto alla prima edizione si registra la presenza di 4 squadre in più e della partecipazione della squadra di Parigi.

Alberto Bassani (Inter): "Da due anni abbiamo un progetto particolare. Ogni volta che l'Inter gioca allo stadio ospitiamo i ragazzi malati di tumore in uno Sky box dedicato. Da lì è nata l'idea di giocare la Coppa dei Vincenti. Pirelli è un sostegno prezioso di questo progetto".

Andrea Ferrari (oncologo pediatra dell'Istituto dei Tumori): "Il torneo sarà una grande festa, l'occasione per raccontarci cosa significa vivere questa esperienza. L'Inter ci regala questa possibilità meravigliosa. L'abbiamo pensato per trovare un sistema facile per parlare del problema di questi pazienti adolescenti, un'età particolare. Accedono con più difficoltà alle cure e hanno meno probabilità di guarire dei bambini. La Winners Cup è anche un modo divertente per portare questo tema ai giornalisti. E' più facile parlare di Tagliavento e di Pjanic. Io per esempio sono ancora sconvolto dalla settimana scorsa, sono interista vero. I giornalisti in questo campo hanno le possibilità di cambiare le cose. Riuscire a raccontare i problemi reali e concreti degli adolescenti, con le cose che stanno cambiando".

Angelo Ricci (presidente FIAGOP Onlus): "Abbiamo insistito che ci fossero anche ragazze. Questo progetto fa capire quanto sia importante l'attività, ritornare ad una vita completa. Che superino e si facciano portavoce della propria esperienza. La scorsa esperienza è stata straordinaria. Sorridevo perché è stata una festa straordinaria. Il loro entusiasmo, la loro positività, il pensiero anche a quelli che non ce l'hanno fatta. Grazie all'Inter e alla Pirelli, senza la quale sponsorizzazione tutto questo non sarebbe possibile."

Massimo Achini (Presidente di CSI Milano): "Ci sono partite molto strane. A volte capita che giochi e hai già vinto. Vincono i sogni. Chi l'avrebbe mai detto. In Italia non c'è mai stato un torneo come questo. L'idea di portare il pallone nei reparti di oncologia pediatrica sembrava quai un'idea folle. Un'apparente sconfitta diventa un motivo di riscatto. Vince lo sport quando non tradisce se stesso. Quando lo sport è capace di mettere sullo stesso piano i grandi risultati sportivi e una dimostrazione di grande umanità come questa. Malagò guarda a questa iniziativa come a un'iniziativa che genera cose positive. L'Inter stacca in classifica molte altre realtà sportive. Abbiamo la malattia positiva di continuare a sognare che lo sport possa continuare ad essere un progetto di educazione".

Javier Zanetti (vice presidente dell'Inter):"Come società siamo onorati di questa iniziativa. Coinvolge tutta l'Inter. Fa parte del nostro Dna. L'Inter ha sempre avuto un occhio di riguardo all'aspetto sociale. Finire la stagione con questa iniziativa speciale è molto bello. E' vero che c'è in palio una coppa bellissima, ma vince lo sport e attraverso lo sport possiamo trasmettere tantissimi valori. Speriamo che queste iniziative siano sempre di più. I ragazzi scenderanno in campo sabato e poi vedranno la partita contro il Sassuolo. Ringrazio Pirelli perché loro sono sempre i primi a dire sì quando ci sono queste iniziative".

(dall'inviata Sabine Bertagna ad Appiano Gentile)