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XABI ALONSO: “ORA DIANO IL PALLONE D’ORO AD INIESTA”

Daniele Mari

Niente Coppa del Mondo e niente record per l’Olanda, che avrebbe potuto fare come il Brasile del 1970, di Pelè e Tostao, capace di vincere tutte le partite delle qualificazioni sudamericane e poi del Mondiale. L’Arancia Meccanica, e...

Niente Coppa del Mondo e niente record per l'Olanda, che avrebbe potuto fare come il Brasile del 1970, di Pelè e Tostao, capace di vincere tutte le partite delle qualificazioni sudamericane e poi del Mondiale. L'Arancia Meccanica, e in questa finale anche piuttosto fallosa, incassa contro la Spagna la prima sconfitta dal settembre 2008 con un gol di Andres Iniesta; che al termine della finale, e dopo aver sollevato a lungo la Coppa, ancora non si è ripreso dall'emozione e fa fatica a parlare, mentre in tribuna d'onore la regina Sofia di Spagna abbraccia il principe ereditario d'Olanda Willem Alexander. La Spagna è campione del mondo, prima Nazionale a diventarlo dopo aver perso la partita d'apertura, ed è la terza Nazionale a centrare la doppietta Europeo-Mondiale dopo la Germania di Beckenbauer e la Francia di Zidane (che conquistò prima il mondo e poi il titolo continentale).

«È una gioia immensa che non riesco a descrivere - dice Iniesta a fatica -. Ora non vedo l'ora di tornare a casa (la Spagna volerà a Madrid da Johannesburg alle 3 di questa notte ndr) per dividere questa felicità con tutta la nostra gente. Qui è arrivato il coronamento di un lavoro durato anni. Quando ho segnato ho pensato alla mia famiglia, a tutti, ma questa rete, la più importante della mia vita, la voglio dedicare soprattutto al mio amico Dani Jarque». Infatti dopo aver segnato, il n. 6 della Spagna si è tolto la maglia e ha mostrato una 'canottà con una dedica proprio al capitano dell'Espanyol sentitosi male mentre era in ritiro con la sua squadra a Coverciano nell'agosto 2009 e morto nelle ore successive. Anche Sergio Ramos ha mostrato, durante la festa dopo la consegna della Coppa, una t-shirt dedicata ad un altro collega scomparso, il sivigliano Puerta, con cui il difensore aveva giocato nella squadra andalusa. In lacrime per la gioia il portiere Iker Casillas, «perchè la mia è un'emozione troppo forte, non pensavo che fosse così. Avevo detto che la finale la giocavamo per vincerla e ce l'abbiamo fatta, anche se l'Olanda è stata un'avversaria davvero scorbutica».

Anche Xabi Alonso non riesce a trattenere la gioia: «Sono immensamente felice - dice -. So che altre volte abbiamo giocato meglio, ma l'importante era vincere questa finale, anche perchè non è stato affatto facile. Ad Iniesta per la prodezza che ha fatto spero che a fine anno diano il Pallone d'Oro». «Tutti apprezzeranno questa vittoria - dice invece il ct Vicente Del Bosque -: abbiamo sempre pensato a vincere, rappresentiamo i valori di tutta la Spagna, e spero che da ora ci si senta un pò più spagnoli e un pò meno 'autonomì. La nostra è stata la vittoria del gruppo, ho a disposizione un gruppo di giocatori fantastici».