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All'interno del Match Programme di Inter-Napoli, Ivan Zamorano ha ricordato il gol segnato contro i partenopei nel febbraio del '98: "Partita bloccata, Moriero si invola alla grande sulla destra. Fu un'azione bellissima quella di Checco, che poi mi servì questo pallone in mezzo vedendo il mio taglio sul primo palo. La palla era però un po' arretrata e allora, in una frazione di secondo, con istinto, andai con il tacco. Indimenticabile, uno dei gol più belli della mia carriera".
Qualche mese dopo quel gol ne arrivò un altro ancora più importante, quello segnato nella finale di Coppa UEFA contro la Lazio: "Prima del match eravamo carichissimi, era la nostra rivincita. L'anno prima la sconfitta in finale contro lo Schalke era stata dolorosissima per noi e per tutti i tifosi. Abbiamo avuto una seconda possibilità e non potevamo fallire. Non dimentico nulla di quella sera. Il mio gol in avvio, la giocata con cui mandai al tiro Zanetti, il gol del Fenomeno. Fu una notte perfetta, portammo a casa una Coppa meravigliosa. La gente ancora oggi ricorda tutto con una passione incredibile".
Difficile trovare un nuovo Zamorano nel calcio di oggi? "E' sempre difficile paragonare un giocatore del passato con uno attuale, ci sono sempre differenze. Però nell'Inter c'è un calciatore che, pur giovane, mette sul campo la stessa grinta, forza e voglia di giocare che avevo io. Ed è il capitano dell'Inter, Mauro Icardi".
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