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Zamorano: “Ronaldo un fenomeno, era una grande Inter. Il mio 1+8? Ecco come nacque l’idea”
Nel corso di una lunga intervista concessa al Guardian, Ivan Zamorano ha ricordato la sua esperienza all'Inter, durata cinque stagioni: "La maglia 1+8? L'idea nacque quando arrivò all'Inter il migliore al mondo (Ronaldo, ndr). Ho dovuto concedergli il numero 9. Non ho giocato con molti brasiliani, ma ho giocato con il migliore dei tutti: Luiz Nazario de Lima Ronaldo. Tra tutti quelli con cui ho giocato, Ronaldo era il più forte. L'unica cosa in cui non eccelleva era quello che io facevo meglio, segnare di testa. Non ha fatto molti gol di testa, ma era completo in tutto il resto: destro, sinistro, potenza, abilità, magia! Aveva tutto. In allenamento era anche meglio che nel weekend. Era un fenomeno".
LA MAGLIA 1+8 - Con l'arrivo di Ronaldo e di Roberto Baggio, i numeri 9 e 10 furono occupati: "Il direttore sportivo, Sandro Mazzola, mi disse di scegliere un numero la cui somma fosse 9. Gli chiesi: "Posso aggiungere un segno +?". Mi disse di non farlo. Risposi: "Perchè no? Chiedete il permesso!". Ne parlai con il presidente Massimo Moratti, e lui ne discusse con la Lega italiana. Così iniziai a giocare con il 18, 1+8, e non persi il mio numero 9".
RICORDI NERAZZURRI - "Quella era una grande Inter. Giocavamo con il cuore. Abbiamo vinto una Coppa Uefa. Abbiamo raggiunto due finali, una l'abbiamo vinta e una l'abbiamo persa. Ma, soprattutto, abbiamo creato l'essenza di un club, qualcosa che appartiene a tutti i tifosi. Ho avuto l'onore di giocare con Ronaldo, Vieri, Baggio, Zanetti, Bergomi, Paul Ince...".
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