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Luka Modric ha un occhio particolare per i centrocampisti di talento. Lo racconta nella sua autobiografia a proposito di Mateo Kovacic: il Real decise di acquistarlo dopo un'amichevole giocata in Cina proprio contro l'Inter grazie al suo zampino: "In una delle amichevoli in Cina giocammo contro l'Inter, nella cui rosa c'erano anche Brozovic e Kovacic. Seguii quell'incontro dalla panchina ed ebbi modo di valutare attentamente la straordinaria prestazione del mio amico Mateo. Il Real Vinse 3 a 0, ma Kovacic era sulla bocca di tutti. Dopo la partita volammo a Shanghai, dove disputammo la seconda amichevole, questa volta contro il Milan. Siccome anche lui ne tesseva le lodi, in aereo dissi a Perez: "Dovremmo portarlo a Madrid immediatamente". Sapevo che il presidente era stato colpito dal suo gioco, ma mi rispose: "Forse l'anno prossimo". "Lo prenderà un altro club", dissi io".
Modric non molla: "Dopo cena passai di fianco al tavolo dove era seduto Perez. Gli parlai di nuovo di Kovacic ed ebbi la conferma che Mateo lo aveva incuriosito. Anche Ronaldo lo elogiò, poi suggerì al presidente di prendere anche il suo compatriota Carvahlo. Rafa Benitez, che era arrivato dall'Italia dopo l'esperienza al Napoli, conosceva bene il potenziale di Kovacic e anche lui sembrava convinto. Pochi giorni dopo il rientro, Jose Angel Sanchez, che gestiva il mercato del Real, mi chiese cosa pensassi di Mateo sia come giocatore sia come persona. Gli dissi che avevo una buona opinione di lui sotto entrambi i punti di vista e che lo ritenevo un ragazzo davvero eccezionale, con un potenziale straordinario. Aggiunsi che avrebbe dovuto prenderlo il prima possibile. Tre settimane dopo la partita in Cina, Mateo era con noi".
(dall'autobiografia di Modric)
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