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ZANETTI: “Alla pari con la Juve. Non ci sarà  INTER senza MORATTI. BALO, MAZZARRI E…”

Eva A. Provenzano

Non è in campo da aprile, ma è nel cuore di tutti gli interisti. Javier Zanetti si sta allenando per tornare a giocare dopo l’infortunio al tendine d’Achille di aprile. Il capitano nerazzurro è stato ospite a ‘Quelli che il...

Non è in campo da aprile, ma è nel cuore di tutti gli interisti. Javier Zanetti si sta allenando per tornare a giocare dopo l'infortunio al tendine d'Achille di aprile. Il capitano nerazzurro è stato ospite a 'Quelli che il calcio', il programma di Rai2 condotto dal noto conduttore di fede interista Nicola Savino. Ecco cosa ha detto:

INFORTUNIO -Sto meglio. Mi alleno ancora a parte, martedì ho un altro controllo e se va bene aumento i carichi di lavoro. Devo rinforzare i tendini e soprattutto il polpaccio. 

BABY SITTER -Era da tempo che non stavo con i miei figli, la mia famiglia è stata contenta di passare un po' di tempo con me, ma adesso credo che non ce la fanno più. 

INTER -Mi emoziono ancora a vedere certi momenti, le immagini delle nostre vittorie. E lo sai che per me l'Inter è una famiglia e non smetterò mai di ringraziare il club e la gente nerazzurra e gli italiani per quello che hanno fatto per me.

EMOZIONI -La più grande emozione è stata la Champions, un trofeo che mi mancava e che mancava all'Inter da tanto tempo. Avere l'onore di indossare la fascia di capitano in una serata come quella di Madrid è stato bellissimo, una serata che nessuno, nessun interista, dimenticherà mai. 

INTER-JUVE - E' stata una bella partita tra due squadre forti. Non ci sono state differenze tra le due formazioni in campo. Abbiamo fatto una grande partita contro una squadra che da anni dimostra il suo valore. Credo che il cammino da seguire sia questo.

MAZZARRI -Ha le idee chiare, ha tanta personalità e per una grande squadra uno come lui è giusto. 

CONTE -Con Antonio tante battaglie sul campo e da lì si vedeva che aveva una grinta che lo ha portato a fare l'allenatore e lo sta facendo molto bene. 

CARRIERA - L'arrivo con Rambert? Adesso lui fa l'allenatore in Argentina. Lui ha smesso. Io ho continuato e spero di rientrare già nel mese di novembre, se va tutto bene. Speriamo. 

GLI ALLENATORI - Bianchi, Hodgson, Simoni, Suarez-Castellini-Tardellini, Lippi, Lucescu, Hodgson, Cuper, Mancini, Mourinho e poi Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri, Stramaccioni e ora Mazzarri. Me li ricordo tutti. Se gli do consigli? Questi allenatori, nessuno di loro, ha avuto bisogno che io dessi loro consigli. 

BALOTELLI -E' stata dura tenerlo sotto occhio. Se lui si rende conto delle potenzialità che ha può diventare uno dei numeri uno al mondo. Ha tutte le carte in regola per fare grandi cose e lo spero per il calcio italiano. 

PUPI -La gente italiana ha dimostrato sempre grande solidarietà e sensibilità nei confronti di questi bambini argentini che stanno crescendo con noi. A novembre ci sarà ancora una grande festa e cerchiamo di fare qualcosa per loro. Le cose quando si sentono bisogna farle.

IDOLI -Ho avuto la fortuna di conoscere gli ultimi tre papi. E avere un Papa Argentino è stata una grande emozione. E' una persona aperta. 

THOHIR -Arriva all'Inter? E' ufficiale? (ride.ndr). Secondo me la famiglia Moratti andrà avanti. Non immagino un'Inter senza di loro. Moratti valuta per il bene del club. La trattativa c'è, ma conoscendo l'amore del presidente per questi colori so quanto ci tiene. Vedremo cosa sarà alla fine della trattativa, ma per me un'Inter senza Moratti non ci sarà.