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Javier Zanetti, al quotidiano belga Sport Magazine, ha concesso un'intervista- Ecco cosa ha detto ai colleghi il capitano nerazzurro:
La scorsa stagione ti sei procurato la rottura del tendine d'Achille. Hai pensato che sarebbe stata la fine della tua carriera?
"Niente affatto. Ho capito subito che era il tendine, ma la prima cosa che ho pensato era, se mi opero domani, posso tornare a giocare presto". ,
Dopo il tuo infortunio hai ricevuto un sacco di messaggi di sostegno. Quale ti ha sorpreso di più?
"Quello di David Beckham. Spesso mi sono trovato a giocare contro di lui in campo e noi non siamo amici. Mi ha scritto: "Non ti preoccupare, ho avuto lo stesso infortunio. Si torna più forti di prima". E poi c'è stato quello di Josè Mourinho, ma che non è una sorpresa. E' stato uno dei primi ad informarsi su come stavo. Lui in realtà fa ancora parte della nostra squadra, penso che tornerà, ma per allora non sarò più in campo".
Sono vere le voci che dicono che farai l'allenatore dell'Inter?
"Questa è una sciocchezza assoluta. Proprio come il mito del clan argentino che comanda lo spogliatoio. Do la mia opinione al presidente Massimo Moratti quando me la chiede, ma chi pensa le mie opinioni possano influenzarlo più di tanto, lo sottovaluta. Quando smetterò di giocare mi piacerebbe restare a lavorare da dirigente per il club facendo da tramite tra la squadra e la società".
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