Zanetti: “Io e gli interisti, legati per sempre. Taribo West una volta…”

Questa sera, ospite all'ultima puntata della stagione di Che Tempo che fa, programma di Rai3 e di Fabio Fazio, tra gli ospiti c'è Javier Zanetti: per lui un video strappalacrime che racconta la sua ultima partita da giocatore. Il capitano nerazzurro, poi, si confessa ai microfoni del noto conduttore. Vi riportiamo cosa dice: 

RITIRO -"Qual è il mio stato d'animo? Ci ho pensato tanto, dopo l'infortunio ho pensato che volevo tornare e dopo la partita con il Livorno ho pensato che era la mia ultima stagione. La cosa difficile è stata decidere perché mi sentivo sempre meglio. E' arrivato il momento di dire basta dopo aver dato tutto. Ho dato tutto fino alla fine, ho rispettato l'Inter, ho dato tutto per questo sport che ho sempre rispettato tanto. Provo tante sensazioni. Sono contento e tranquillo di aver avuto attestati di stima da tutti, non solo degli interisti con cui ho un legame profondo e intenso, e sono contento di poter essere ancora legato a questa società .Era il mio sogno e questo mi rende felice, speriamo di poter continuare".

IL CIUFFO - "Stessa pettinatura da sempre? Nessun segreto, ci metto solo acqua, vanno da soli in quella direzione i capelli (ride.ndr). Il mio papà  e la mia mamma mi preparavano per andare a scuola e papà  mi faceva sempre la riga, mi diceva di tenere capelli in ordine e scarpe pulite. Ed è così anche ora". 

L'ULTIMA -Hai tante sensazioni dentro. Nell'ultima partita guardavo l'orologio e mi dicevo che erano gli ultimi minuti. 

TATUAGGI - "Non mi piacciono. Qualcosa avrò fatto di sbagliato. Non lo trovi nel mio libro però..."

ALLENAMENTO -"Anche prima e dopo il matrimonio. Quel giorno lì sulla mia tabella c'era scritto che dovevo allenarmi. C'è tempo per fare tutto. Mia moglie mi ha accettato così, mi ha preso così (ride. ndr). Eravamo al pranzo del matrimonio e io guardavo l'orologio e dicevo agli ospiti, scusate devo andare ad allenarmi". 

CHILOMETRI - "Tanti da coprire il percorso Italia-Argentina? Se non arrivo a casa prendo il pullman (ride.dr)"

TESTA-CUORE-PIEDI - "Prima la testa, cuore e piedi sono importanti però. Se ci metti anche il cuore è tutto più semplice".

COLLEGHI - "Nella mia lunga carriera ho giocato con tantissimi campioni. Roby Baggio è uno di quelli da cui ho imparato tanto. Rispetto molto Maldini, Zamorano, Cordoba, Simeone. Sono andato a fare la partita con Emergency e c'era Batistuta, mi ha fatto piacere vederlo. E' una fortuna avere conosciuto persone così". 

SACRIFICIO - "Io più che impararlo l'ho visto, con i miei occhi. Ho avuto quella infanzia lì e me la sono portata fino ad ora. Disneylandia era il campetto di calcio dove giocavamo da piccoli e in ogni stadio quel campetto l'ho ritrovato sempre, mi faceva tornare a quando ero bambino, sono ricordi che secondo me sono molto toccanti, è sempre bello ricordare". 

CASSANO - "Dice che faccio tante scemenze? Quando Nagatomo è arrivato alla Pinetina e io gli ho detto che siccome era nuovo doveva fare un ballo e ha iniziato a ballare, si è scatenato, tutti a ridere...". 

WEST - "Taribo è scomparso per un mese. Non sapevamo dov'era, Kanu era suo amico e non lo trovava, lo cercavamo tutti. Un giorno è tornato con una tunica. Taribo, gli abbiamo detto, ti cercavamo da un mese e lui: "Mi sono sposato...". (ride.ndr) Nel mio Paese - ci ha detto - si usa così. Ma almeno ci potevi avvisare, gli ho detto". 

PARTITA INTERRELIGIOSA - "Ci ha chiesto il Papa di farla, ha a che fare con la mia Fondazione, e credo sarà  un evento molto importante e sarà  un messaggio molto forte ed è un modo per unire tutte le religioni".

IL GOL - "Il più bello è quello che ho segnato alla Lazio nella finale di Coppa Uefa".

TIFOSI - "Grazie per tanto amore per tanto affetto, il nostro legame non finirà  mai. Sempre Forza Inter!".