- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
E' un momento delicato in casa Inter. Sul campo non stanno arrivando i risultati sperati e le voci di un ritorno di Moratti alla presidenza non hanno fatto altro che gettare benzina sul fuoco e alimentare la confusione che regna sul pianeta nerazzurro. Javier Zanetti, vice president dell'Inter, ha parlato di questo e altro ai microfoni di Sky: "Credo che insieme al presidente Thohir stiamo facendo un percorso e l'intenzione è quella di continuare. Stiamo attraversando delle difficoltà ma questo non deve interrompere il cammino verso l'obiettivo finale che è riportare in alto l'Inter il più possibile. Sono stupito dalle voci su Moratti e sono stupito perché Moratti è dentro, l'ho detto dal primo giorno, da quando Thohir ha preso la maggioranza che Moratti fa parte di questa società, lo farà sempre. La famiglia Moratti, Thohir e chi lavora per questa società vuole che l'Inter torni dove merita, a lottare per cose importanti e credo che stiamo facendo di tutto per continuare questo percorso. Sinceramente non ci aspettavamo tutte le difficoltà, però fanno parte del calcio e della vita e vanno affrontate. Lavoreremo per fare una squadra molto competitiva insieme al nostro allenatore. Non conta la lingua con cui si parla, spagnolo, inglese, italiano, conta fare bene per l'Inter e a prescindere dal momento che sta attraversando non dimentichiamoci che l'Inter sarà sempre grande. Si studio l'inglese, ancora mi manca ma conta che riesco a capire tante cose e questo per me è un vantaggio è una nuova vita quella da manager e sto cercando di dare il mio contributo".
- Che tipo di lavoro stai facendo con i giocatori?
Credo fosse importante stare vicino alla squadra soprattutto in questo momento di difficoltà. La squadra non va lasciata sola. Credo che il nostro allenatore abbia bisogno del nostro supporto. Mi confronto con Thohir, con Bolingbroke che sta facendo un grande lavoro, con Roberto per il rapporto che abbiamo per migliorare la squadra, con Ausilio anche per trovare alternative che possano aiutare in futuro a costruire una squadra che sia da vertice.
- Alcuni definiscono Thohir presidente assente, si sente la sua lontananza?
Al di là della distanza che ci può essere chiama spesso, ci sentiamo e confrontiamo, è lui dietro al progetto e credo che settimana prossima arriverà, al derby e per la partita con la Roma, e faremo il punto della situazione pensando in maniera fiduciosa e positiva rispetto a quello che verrà.
- Vecchie glorie dell'Inter si sono schierate pro Moratti e contro Thohir. Cosa vuoi dirgli?
Credo che Thohir abbia costruito con Toldo Inter Forever, la società ci tiene tanto e dà la possibilità a tanti giocatori di sentirsi vicino a questa grande famiglia. Credo sia importante essere vicino a questa società. Mi spiace che ci sia questa confusione, capisco l'umore dei tifosi, sono vicino a loro, ci teniamo a rispettarli come società ed è inutile raccontare cose che magari non accadranno. La realtà dice che mancano nove gare e noi abbiamo l'obbligo di dare il massimo: non so dove arriveremo ma dovremo provarci fino alla fine.
- Scudetto l'anno prossimo, l'Inter sarà in grado di competere?
C'è questa intenzione, ma bisogna essere realisti e rispettare certi parametri. Faremo con il mister il punto della situazione. Cercheremo di accontentare Roberto il più possibile, sa che abbiamo bisogno di giocatori importanti per metterli insieme a quelli che già ci sono e fare un bel gruppo.
- Mancini allenatore Inter anche senza Europa?
Lui ha tanto entusiasmo, è tornato per l'affetto nei confronti dell'Inter. Insieme abbiamo vinto tanto, si è rimesso in gioco e neanche lui si aspettava tante difficoltà, ma le affrontiamo tutti insieme, nessuno cerca l'interesse personale, faremo di tutto per tornare in alto e al più presto soprattutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA