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Zanetti premiato. Ecco la motivazione: “Integro, tenace, combattivo e…”

Eva A. Provenzano

Questa mattina, come Fcinter1908.it vi ha raccontato, a Milano, alla sala Buzzati si è tenuta la cerimonia del premio istituito de La Gazzetta dello Sport “Giacinto Facchetti – Il bello del calcio 2012“, alla sua settima...

Questa mattina, come Fcinter1908.it vi ha raccontato, a Milano, alla sala Buzzati si è tenuta la cerimonia del premio istituito de La Gazzetta dello Sport "Giacinto Facchetti - Il bello del calcio 2012", alla sua settima edizione, nato per ricordare l'ex capitano dell'Inter e della Nazionale scomparso nel novembre del 2006. 

La  giuria composta da Gianfelice Facchetti, Gianni Petrucci e Andrea Monti ha consegnato il premio ad Javier Zanetti con questa motivazione: 

"E' arrivato all'Inter nel '95, ragazzo d'Argentina, e diciotto campionati dopo, a 39 anni - quasi tre in più del suo allenatore - corre e si spende sul campo come il primo giorno. Integro, tenace, combattivo e senza un capello fuori posto. Nascosto da qualche parte in Pinetina deve esserci un ritratto di Javier che sta invecchiando alla maniera di Dorian Grey. Nel '99 ha indossato la fascia di capitano e non se l'è più tolta. Ha interpretato il ruolo di leader dando esempio di correttezza e generosità, facendo del rispetto la bussola di una carriera straordinaria per qualità di prestazioni e di correttezza e generosità, facendo del rispetto la bussola di una carriera straordinaria per qualità di prestazioni e di titoli vinti. Sotto gli occhi di Facchetti è cresciuto come giocatore e come uomo, fino a diventare il nerazzurro dai mille record. In anni di calcio spesso sguaiati e sopra le righe, ha saputo proporsi in campo e fuori con equilibrio di modi e parole, senza cavalcare scandali e accendere altri pericolosi fuochi. Adorato dagli interisti, stimato dagli avversari, il sempreverde Zanetti esprime davvero il bello del calcio".