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Di sfide esaltanti ne ha vinte tante. Ma battere la Juventus dopo 49 turni di imbattibilità, nella sua tana immacolata, gli avrà dato una bella soddisfazione. Javier Zanetti, in collegamento telefonico, con 'Benedetta Domenica', programma di Sky condotto da Sara Benci, ha parlato della vittoria di ieri sera. Vi riportiamo le sue parole:
STRAMA-MOU - "Se Strama è simile a Mou? Non bisogna fare paragoni. Lui sta facendo il suo percorso e sta facendo bene. Dimostra la sua personalità. Come prepara le partite e come parla, sta facendo molto bene".
SEGRETO - "Vincere a Torino non è facile e non è stato da poco. Abbiamo corso tanto. La forza del gruppo è che tutti ci sentiamo importanti, siamo uniti, e ieri lo abbiamo dimostrato. Guarin è entrato dopo ed è stato decisivo sul secondo gol di Milito".
APPROCCIO - "Il primo giorno di Strama? E' arrivato in un momento di difficoltà e intelligentemente si è messo a disposizione con umiltà. Il gruppo lo ha capito e abbiamo finito il campionato. Poi è stato confermato, ora stiamo lavorando con lui, possiamo migliorare, ma il cammino mi sembra quello giusto. Se si è affidato a noi anziani? C'è sempre uno scambio di opinioni con me Cambiasso, Samuel, Milito. Abbiamo capito che era un momento delicato e per tirarci fuori c'era bisogno di tutto soprattutto noi vecchi. Siamo partiti con un nuovo progetto, sono andati via campioni importanti per la nostra storia, non è stato facile rinunciarci. Abbiamo puntato sui giovani e sull'esperienza per dimostrare di voler tornare sul campo da protagonisti".
ENTUSIASMO - "Se sapremo gestire la vittoria? Dobbiamo gestire l'entusiasmo. Abbiamo vinto, ma è tutto qui. Ci sono altre partite a disposizione e il nostro obiettivo è arrivare ad aprile ad essere protagonisti e a poter continuare a lottare. Dovremo continuare con questa marcia e sappiamo di dover lottare con grandi squadre come la Juve e il Napoli in un campionato equilibrato".
SCUDETTO - "Sono consapevole che siamo una squadra nuova, abbiamo fatto passi importanti, ma ci manca tanto. Ci crediamo perché ci sono i presupposti per far bene, ma è presto. Può succedere di tutto".
CASSANO - "Chi lo marca? Nagatomo! Tutti quanti, a vicenda, stiamo attenti a lui (scherza.ndr). Ieri sera tranquillissimo e parlava con l'arbitro, per fortuna è andato via, non so altrimenti come finiva (ride.ndr). A parte gli scherzi, Antonio è felice e contento di essere con noi e lo sta dimostrando anche in campo. Lo ha meritato dopo quello che gli era successo recentemente".
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