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Zanetti realista: “Episodi dubbi? E’ tardi per le proteste. Ci aspetta un duro lavoro”

Simona Castellano

C’è un episodio che resta sospeso, anche al termine della finale Supercoppa Tim 2011, anche se il Milan nella ripresa ha meritato di vincere il trofeo e alzarlo sotto il cielo di Cina. L’episodio è quello che precedere, o per meglio...

C'è un episodio che resta sospeso, anche al termine della finale Supercoppa Tim 2011, anche se il Milan nella ripresa ha meritato di vincere il trofeo e alzarlo sotto il cielo di Cina.L'episodio è quello che precedere, o per meglio dire condiziona, l'azione che porta al pareggio rossonero. Un fallo non visto dall'arbitro Rizzoli su un nerazzurro, probabilmente Boateng su Stankovic, ma le immagini televisive hanno illustrato anche un contatto fra Robinho e Chivu.Javier Zanetti lo ricorda ("sì, abbiamo protestato per un fallo a nostro favore non visto al limite dell'area"), ma non vuole spendere troppe parole su quello che doveva succedere e non è successo. "Adesso è tardi per protestare, meglio tenerci stretto le cose positive e lavorare su quelle negative".

Di positivo, sottolinea Zanetti, c'era e quindi rimane "il primo tempo, il modo di affrontarlo, di stare in campo, la facilità con la quale abbiamo gestito i primi minuti". Il vantaggio, insomma, non è stato casuale."Poi - continua il capitano - siamo andati un po' in confusione, soprattutto nel secondo tempo. Questo, però, ci può stare nel percorso di una squadra, come l'Inter di quest'anno, che sta impostando qualcosa d'importante e di nuovo. E per assimilare le novità tattiche di Gasperini un po' di tempo ci serviva e ci servirà. L'importante è vedere e rivedere gli errori commessi, per non ripeterli più, per correggerli, per arrivare pronti al via del campionato. Ci aspetta un lavoro intenso, abbiamo il tempo e la voglia di farlo".