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Zanetti: “Salterò poche partite! Carriera finita? Scordatevelooo”

Il Capitano intervistato da La Nacion

Daniele Mari

Javier Zanetti, intervistato da una testata argentina, ha confermato che non ha alcuna intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. Fcinter1908.it ha ripreso e riferito le parole del Capitano nerazzurro.

"Carriera finita? Scordatelooooo", ha risposto il Capitano con veemenza alla prima domanda. "Supererò anche questa, tornerò a 40 anni con il serbatoio ancora pieno. La mia carriera non è finita. Tornerò con più voglia e con più forza. Ora è importante che recuperi bene dall'infortunio. Quello che voglio è tornare a giocare con i miei compagni. Peccato non poter dare loro una mano nel finale di una stagione così difficile. Però tornerò alla Pinetina il prima possibile".

Lo stop sarà lungo ma al Capitano questo non interessa: tornerà. Ed è lo stesso Zanetti a raccontare il momento dell'infortunio: "Sono arrivato sul fondo e quando ho appoggiato la gamba sinistra ho sentito tirare. Mi sono subito reso conto che era qualcosa di grave e che sarebbe potuto essere il tendine. E così è stato: è stata una giornataccia. Ora farò tutto con calma per cercare di recuperare al meglio. La Serie A comincerà l'ultima settimana di agosto e poi a settembre ci sarà la sosta: non perderò tante partite".

Pochi rimpianti per Zanetti, dopo una carriera quasi priva di infortuni: "Gli infortuni fanno parte della vita del calciatore. Io ho avuto la fortuna di non avere praticamente mai infortuni, però tutti sappiamo che possono sempre accadere. Io sono stato fortunato: ho avuto il primo infortunio serio ad un'età molto avanzata. Molti avrebbero già terminato la carriera da tempo alla mia età".

Come cambia ora la vita di Zanetti? "Non cambiano i piani. Tra pochi giorni festeggeremo il compleanno di Tommy, a giugno quello di Sol, poi andremo a Buenos Aires. La vita continua. I messaggi di appoggio? Mi hanno emozionato. E' incredibile perché non credo di aver fatto niente di speciale", dice con modestia il Capitano.

Ma questa lesione sarà un modo per prepararsi anche mentalmente al ritiro? "Forse per il tempo libero che avrò. Però durante la riabilitazione penserò solo al rientro in campo, perché continuerò a ragionare da calciatore. Perché questo sono, un calciatore in attività, solo che sono infortunato".

E il futuro da dirigente? Sarà un modo per prepararlo al meglio: "E' sicuro. E' probabile che avremo qualche riunione con il presidente Moratti. Il prossimo anno dovrà essere un grande anno per l'inter".