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Alla Pinetina come quando scende in campo, è sempre il più amato. Javier Zanetti è il capitano di mille battaglie nerazzurre: l'ultima l'ha giocata ieri contro la Samp e ad un certo punto, sotto quella pioggia incessante, c'era ancora chi si chiedeva: 'Ma quanti polmoni ha?'. Forse studiarlo scientificamente non spiegherebbe molto. Sono la sua dedizione, il suo impegno continuo, il suo amore per il calcio e per l'Inter che hanno sempre fatto la differenza e quelle c'entrano molto con lo spirito, poco con i numeri.
NESSUNO E' UGUALE - Fuori dai cancelli di Appiano Gentile alcune tifosi gli hanno scritto un messaggio: "Sei come la Nutella, che mondo sarebbe senza?". Già, difficile pensare ad una formazione senza di lui, lui che di anni ne conta 39 e presto dovrà decidere cosa fare della sua carriera: se continuare ancora a giocare o sedersi dietro ad una scrivania. Di sicuro sarà una scelta nerazzurra.
FIDUCIA - Intanto, questa mattina, Pupi ha parlato ai microfoni di Matteo Barzaghi per SkySport24 ed ha detto: "Cosa significa il secondo posto? Significa che stiamo crescendo, questo è il nostro tipo di percorso. Speriamo di continuare così. Avevamo molta fiducia, sentivamo di poter ricominciare bene e volevamo tornare protagonisti. Il nostro è un gruppo valido che ha fatto bene e che può continuare così. Speriamo di poter continuare fino alla fine a lottare per qualcosa di importante".
IL DERBY D'ITALIA - Adesso arriva la Juventus: "Sarà una partita tra due grandi socierà che si affronteranno ancora una volta nella loro storia. Ci sono i presupposti perché sia una bella sfida. Se è ancora il derby d'Italia? Si, lo è ancora. Se sarà sfida scudetto? Non è sfida scudetto perché è ancora troppo presto, ma sarà importante perché si affrontano due grandi squadre che sono in due grandi momenti. Noi andremo lì consapevoli di affrontare una squadra che ha fatto della continuità il suo punto di forza. Sarebbe un segnale positivo per il campionato. Sarà una gara sicuramente difficile, ma andremo lì per giocarcela alla pari".
LA JUVE - "Si conoscono da più tempo, hanno cambiato poco e anche per questo stanno facendo bene. Pirlo? Andrea è cambiato tanto, merita tutto quello che gli sta succedendo perché è molto umile ha grandi qualità e tutti le conosciamo, parliamo di un grandissimo campione", ha aggiunto il capitano.
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