La vittoria di Pescara, seppur arrivata nei minuti finali ed in rimonta, è anche figlia di una riunione avuta dai giocatori, dai dirigenti, ma anche a tutte le persone che lavorano ad Appiano venerdì, quando il gruppo è tornato al completo dopo 12 giorni di impegni dei nazionali in giro per il mondo. Nessun meeting fiume, ma una decina di minuti tutti insieme, per fare gruppo e guardarsi negli occhi: ha parlato De Boer, sottolineando la necessità di dare una svolta alla stagione, poi è stata la volta di Javier Zanetti che con le sue frasi ha toccato le corde giuste.
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Prima di Pescara il discorso di Zanetti alla squadra: “L’Inter…”
La vittoria di Pescara è figlia anche di una riunione avuta venerdì con il vicepresidente ed ex capitano
L’ex capitano è l'uomo che, di una squadra dirigenziale che sta lavorando bene sul mercato (che colpo aver già preso Caprari...), finisce più spesso in copertina. Ma Javier lavora anche in tutte le aree chiave per la vita del club: all’argentino spetta il compito di rapportarsi più spesso con i calciatori che inevitabilmente sanno quello che “Javi” ha fatto con la maglia nerazzurra. E per questo hanno ascoltato in religioso silenzio il vice presidente parlare di «senso di appartenenza a questi colori», di «maglia da amare e onorare per i tifosi», di «storia del club da rispettare» e di «grande progetto della nuova proprietà». Le sue parole hanno lasciato il segno e Zanetti ha completato l’opera seguendo la squadra a Pescara: presente sia a bordo campo, sia davanti alle telecamere dove nel pre partita ha risposto velatamente alla richiesta di tempo di De Boer per avere risultati importanti.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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