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Zanetti: “Senza Facchetti, Moratti defilato: io volto Inter. Kovacic è…”

Riccardo Fusato

E’ un Zanetti a tutto campo, quello che ha parlato a Tuttosport: “Cosa farò da grande? Sto parlando col presidente Thohir e i suoi collaboratori, ci sono delle idee, stiamo gettando le basi. Dopo la carriera che ho avuto, penso che la...

E' un Zanetti a tutto campo, quello che ha parlato a Tuttosport: "Cosa farò da grande? Sto parlando col presidente Thohir e i suoi collaboratori, ci sono delle idee, stiamo gettando le basi. Dopo la carriera che ho avuto, penso che la prima cosa da fare sia trasmettere ai nuovi cosa significa l'Inter. Sono preparato per dare una mano in questo senso, poi strada facendo imparerò a lavorare in altri settori. Senza Facchetti e con Moratti un po' defilato, credo che la mia missione sia, attraverso la mia immagine, quella di rappresentare l'interista vero, far sentire il dna nerazzurro. Cosa mi porto nel cuore?Il gol a Parigi in finale di coppa Uefa; la rete di Milito a Siena per lo scudetto 2010 con lui che corre da una parte e io dall'altra; la mia faccia quando alzo la Champions. Il post Triplete gestitp male?Lo sento dire spesso, ma secondo me quella stagione rappresenta l'apice del nostro ciclo iniziato nel 2005. Era difficile ripartire da lì, piuttosto era un traguardo. Il mio erede?Per la duttilità e la nazionalità, direi Zabaleta del City. Nell'Inter? La gente si è affezionata a Kovacic giustamente perché al di là delle prestazioni, è giovane, bravo e serio. Può ripetere il mio percorso all'Inter, mi auguro che possa rimanere a lungo con noi. La maglia numero 4? Sarebbe bello se la società ritirasse il mio numero e bellissimo se un giorno la indossasse mio figlio Tomas, il più piccolo, quello più appassionato di pallone"