Così il direttore del CorSport: "L'Inter è molto più forte della Juve: è oggettivo. E chi non è d’accordo nega l’evidenza"
Tra le pagine dell'edizione odierna del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, direttore del quotidiano, ha analizzato così i punti di forza di Inter e Juventus in attesa del big match del 26 novembre: "L'Inter è molto più forte della Juve: è oggettivo. E chi non è d’accordo nega l’evidenza. Altra verità insindacabile: l’Inter gioca meglio della Juve e non solo per le idee, i princìpi, le soluzioni dei due allenatori. Entrambi rispettano concetti, natura, formazione e esperienze personali, ma anche e soprattutto le caratteristiche dei giocatori: Simone sfrutta la verticalità di Dumfries, Dimarco, Barella, Frattesi, Carlos Augusto e la qualità tecnica di Calhanoglu, Mkhitaryan, Lautaro e Thuram; Allegri, non disponendo di centrocampisti rapidi, da pressing alto, e particolarmente talentuosi, investe su fase difensiva, aggressività, compattezza e ripartenze, non a caso ultimamente Kean gioca molto più spesso di Vlahovic. Moise attacca lo spazio assai meglio di Dusan che, a differenza del compagno, garantisce tanti gol.
Mi dovete perdonare la sintesi effettivamente estrema: la valutazione dei due organici richiederebbe più spazio con il rischio tuttavia di risultare dispersiva. In queste pagine pubblichiamo i dati Opta (Index Opta F60) che, tenendo conto di numerosi parametri, segnalano il rendimento dei giocatori delle due squadre nelle prime dodici giornate: in classifica Inter e Juve sono divise da due soli punti eppure, in questa graduatoria, sette interisti hanno valori superiori a quelli dei primi due juventini, che sono Danilo e Bremer. Lautaro, Calhanoglu e Dimarco occupano addirittura i primi tre posti in assoluto del campionato. Dice: significa che Inzaghi li migliora sotto tutti i punti di vista. Non è proprio così, la conclusione è un’altra, se è vero - com’è vero - che la Juve è seconda: Allegri sta ricavando il massimo dal gruppo. Superfluo che aggiunga il giudizio personale su Simone, considerandolo bravissimo e molto cresciuto, in particolare nelle ultime due stagioni. Questo giornale l’ha peraltro difeso anche nei momenti in cui dominava l’#Inzaghiout.
L’aspetto più divertente - o paradossale, o ridicolo - del tribunale social è la mancata accettazione di opinioni inattaccabili; strepitosi i commenti, improntati sull’anti-interismo di chi le esprime. In rete prevalgono tifo, pregiudizio, antipatie diffuse. In particolare nei giorni che precedono Juve-Inter è vietato affermare due cose:
1) che l’Inter è più forte della Juve. C’è sempre qualcuno pronto a replicare sottolineando il monte stipendi dei bianconeri, dato che dovrebbe essere analizzato perbene.