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Quando parla non ha vie di mezzo, va dritto al punto, senza giri di parole. Zdenek Zeman, allenatore della Roma, in un'intervista rilasciata al settimanale 'Sette' in edicola venerdì tira una frecciata al presidente della Figc Giancarlo Abete e dice: "Se ci andrei a cena? Perché no! Non è nemico mio. E' nemico del calcio. Se ci sono stati miglioramenti in Italia dopo le inchieste? Ci sono alcuni miglioramenti, ma ho il timore che siano più dovuti alla paura di essere scoperti che non a delle convinzioni precise. Credo servano più esempi positivi. Il calcio dovrebbe essere semplicità e bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori dal campo".
Il boemo è tornato anche sulle sue dichiarazioni con le quali aveva rivelato che Massimo Moratti lo aveva cercato in passato ed ha aggiunto: "Molte parole, ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare".
Critiche anche per le società quotate in borsa: "Non dovrebbero esserci e i risultati mi danno ragione. Il calcio deve essere completamente staccato dalla finanza e dalla politica".
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