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Questione di mentalità. Le altre potrebbero provare a strappare lo scudetto alla Juventus se e solo se riusciranno a compensare quella. E' quanto ha detto Zdenek Zeman in un'intervista rilasciata a Franco Ordine per il Giornale. I bianconeri potrebbero, secondo l'allenatore, andare in difficoltà qualora il metodo Sarri non venisse subito focalizzato: «Per lui è una montagna da scalare perché alla Juve si è vinto tanto ma in maniera completamente diversa rispetto al suo metodo. Non dovesse partire con il piede giusto inizierebbero problemi e rimpianti».
Per quanto riguarda l'Inter, il tecnico boemo non ha fatto troppi giri di parole: «Conte la sta allestendo utilizzando le proprie convinzioni e la sua idea di calcio. Ha un ostacolo da superare: deve riuscire a trascinare tutto l’ambiente, convincere il gruppo a seguire i suoi insegnamenti e i suoi metodi d’allenamento. A sentire le voci che girano, dello spogliatoio interista non si parla benissimo in fatto di applicazione».
L'allenatore ha anche parlato del Milan di Giampaolo («Non deve vincere subito e può puntare su insegnamento e gioco»), della Roma di Fonseca («Bisogna vedere se è lui che fa la squadra o se gliela stanno costruendo gli altri, non mi fido di quello che leggo, ai primi di agosto sono tutti convinti di fare bene, poi chissà» e anche di Totti e de Rossi. Sull'ex capitano ha detto che ha fatto bene ad andare via se non poteva incidere e del suo ex vice che secondo lui sarebbe partito per i problemi fisici avuti nella scorsa stagione.
(Fonte: Il Giornale)
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