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Lunga intervista concessa da Walter Zenga al Corriere dello Sport. L'ex portiere nerazzurro ha parlato di Napoli-Inter, partendo però dall'esonero di Ancelotti:
«In Italia siamo strani, soltanto noi possiamo mettere in discussione uno come Carlo Ancelotti. Mi dirai: i risultati, la crisi, tutto quello che vuoi. Ma Ancelotti è Ancelotti, non si discute. Poi io adoro Gattuso: la sua voglia e la sua carica, il lavoro centellinato. Per l’Inter non sarà un semplice impatto con il 2020».
La tua Inter lanciatissima.
«Conte è un mostro, il 3-5-2 uno spettacolo unico»
Spiegaci.
«Antonio aveva lasciato una traccia indelebile durante l’esperienza con la Nazionale. Il lavoro di terzini e centrocampisti è straordinario, automatismi che rendono imprevedibili gli schemi. Sai perché?».
Perché?
«Contro l’Inter se accetti l’uno contro uno ti fanno male, hanno attaccanti fantastici. Se li lasci fare e concedi il pallino, hanno varianti di gioco che spesso ti impallinano. Conte accorcia i tempi come se ci lavorasse da anni e non da mesi. Stasera si decide a centrocampo, come sempre. Capisco Rino che aspetta con ansia Lobotka: gli manca uno con quelle caratteristiche, avrà già deciso come utilizzarlo».
Chi ha tratto i maggiori benefici dall’avvento di Conte?
«Sensi per distacco».
Addirittura.
«Tu pensi di prendere un play o qualcosa del genere, invece ti ritrovi un profilo di spessore internazionale. Sensi dialoga con Lautaro e Lukaku, si inserisce, prende la porta, ha enorme personalità, uno vero. Il suo ritorno a pieno regime diventa fondamentale».
E se fosse Vidal la panna della torta?
«La torta avrebbe un sapore ancora più buono. Perché tu hai dato un senso alla presenza di Borja Valero, Gagliardini e Vecino, poi ti accorgi che manca un tizio per un maggiore e migliore spessore europeo. Chi meglio di Vidal? Adesso ti dico come finisce per lo scudetto, sarai curioso...».
Come tutti.
«La Juve è inarrivabile, non ti sto raccontando una cosa nuova ma quell’organico consente di avere mille soluzioni. Secondo me dipenderà dalla Champions, dalle evoluzioni legate al trofeo che aspettano da un vita. Certo, anche l’Inter avrà l’Europa League: si gioca il giovedì sera, chissà quando si rientra da un lungo viaggio. Però, fidati, anche in questo caso Conte saprà gestire. E l’unica cosa sicura per lo scudetto sai qual è?».
Beh, tu sei interista dentro.
«No, ti ho spiegato le differenze a favore della Juve a livello di organico. Però sono straconvinto che Conte resterà attaccato, attaccatissimo, fino alla fine. Mettila così: Juve favorita ma con Conte sempre a ridosso, a braccetto, accanto a Sarri».
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