Il Napoli è favorito per il titolo? L’ho detto già a inizio stagione. Per una serie di motivi che si porta dietro da anni. Quest’estate, ad esempio, ha fatto la preparazione senza andare in giro per il mondo. Sarri, allenatore ormai da tre anni, ha quindi potuto lavorare in un certo modo con i suoi calciatori che non cambiano da tempo. Nei primi 20 minuti di Manchester ha sorpreso tutti. Non riusciva a prendere campo come al solito. Poi è venuta fuori una squadra forte con grande capacità di gestire il gioco e creare situazioni pericolose. Non dimentichiamoci però che la Juve arriva da sei scudetti di fila e non muore mai, l’Inter è tornata, la Lazio gioca bene. Partenopei favoriti, ma può succedere di tutto.
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