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La Gazzetta dello Sport ha riportato una lunga intervista a Walter Zenga che sta trovando continuità di prestazioni con il suo Venezia. Inevitabile, però, parlare di Inter e della sua esperienza in nerazzurro:
«All’Inter sono nato e cresciuto, da allenatore bisogna avere il trolley pronto. In giro per il mondo succede di tutto. Ho lasciato Riad perché per sei mesi non ho preso lo stipendio. A Riad!».
La chiamata mai arrivata dall’Inter è un cruccio?
«Ma no, ormai... Anche se guardando in casa Milan un pensierino, forse...».
Come potrà l’Inter annullare il gap dalla Juve?
«Deve continuare così, senza fretta. Più vinci, più ti abitui a vincere».
Da cittadino del mondo ha fiducia nei cinesi?
«In questi sì. Ragionano scegliendo il meglio, hanno professionalità. Devono capire cos’è l’Inter, e non devo dirlo io».
Spalletti è una garanzia?
«Ottimo allenatore, mi è sempre piaciuto ed è passato anche lui da Venezia».
Un collega che ammira?
«Pochettino, sono andato a trovarlo, molto gentile. Sono tifoso del Tottenham: col Chelsea è stato straordinario».
E lo dice alla vigilia di Tottenham-Inter?
«Una squadra mi piace, l’altra è la mia vita. Sarà dura, ma questa è la Champions».
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