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Ospite del programma di Italia 1, Tiki Taka, Walter Zenga è tornato a parlare di Inter-Crotone e della sua carriera in nerazzurro: "Il vantaggio che ho rispetto agli altri è che io sono nato, vissuto e cresciuto facendo tutta la trafila nelle giovanili andando in Curva. Quindi è un percorso che in pochi possono dire di aver fatto. Credo Francesco Totti, Paolo Maldini perché sono nati e cresciuti e hanno finito la loro carriera nella società che hanno amato e amano. A me purtroppo nel '94 un presidente decise di mandarmi via, il mio sogno era di iniziare la carriera e finirla nell'Inter. Mi piace molto quello che sto facendo, è una cosa sulla quale ci sto lavorando tanto. Le ultime due esperienze mi hanno permesso di crescere molto, dagli errori si può imparare e credo di essere sulla strada giusta.
Il Crotone? È una società a conduzione familiare, è una società che permette all'allenatore di lavorare con serenità.
La partita di sabato? È facile preparare una partita contro l'Inter perché non hai la necessità di toccare corde strane. Ho preparato la partita sulle caratteristiche dei miei giocatori per cercare di metterli in difficoltà. Non conosco le problematiche che ci sono all'interno della squadra. Ho talmente tanto rispetto per Spalletti che non mi permetterei di dire neanche una virgola in più di quello. L'altro giorno ero concentrato solo sulla mia squadra e non riesco a valutare le altre durante la partita.
(Italia 1)
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