«I cinesi vogliono vincere? Sì, se prende anche una grande punta allora Montella avrà quasi l’obbligo di vincere e non sarà facile. Le aspettative salgono. Bonucci al Milan? Mi verrebbe da dire che non ci credo finché non lo veddo in campo. Grande colpo dal punto di vista tecnico, scioccante da quello “affettivo”. Milan vera anti-Juve? No, per me resta il Napoli, che è fortissimo e ha una base di tre anni su cui ripartire. Il suo gioco ha divertito, ma di fatto ha portato zeru tituli, come direbbe il mio amico Mourinho. Anche per Sarri è venuto il momento di vincere. Donnarumma altro colpo del Milan? Stiamo parlando di un ragazzo di 18 anni che per tutti fino all’altroieri era Gigio. E adesso è diventato Donnarumma, quello da 6 milioni l’anno. E questo cambia le prospettive. Lui è bravo, ma ha pur sempre 18 anni e i suoi errori li ha commessi come tutti. Se può migliorare? È impossibile pensare che non abbia margini di miglioramento. L’unica cosa che mi permetto di sottolineare però non è tecnica: un secondo portiere leggermente più competitivo di suo fratello gli avrebbe fatto meglio. Il quadretto famigliare è bello, ma professionalmente non aiuta. Per la grinta, per il confronto, per tutto quello che un secondo di esperienza come lo stesso Storari gli potrebbe dare».
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