"Quando Suning sbarcò in Italia, nel giugno 2016, si ebbe subito la chiara impressione di quale sarebbe stata in prospettiva l’anti Juve. Visti i limitati bacini d’utenza di Napoli e Roma e le peripezie del Milan, solo una squadra aveva le potenzialità per reggere l’urto bianconero: l’Inter. Servivano le finanze e la lungimiranza di una proprietà a vocazione internazionale, dopo il tramonto del mecenatismo meneghino e il low profile di Thohir. Sono state trovate nel gruppo della famiglia Zhang, che errori di percorso da neofita del calcio europeo ne ha commessi ma ha pure compiuto notevoli progressi, fino ad affidarsi proprio a due tra le figure di maggior spicco della rinascita juventina: Marotta e Conte". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al duello a distanza tra Steven Zhang e Andrea Agnelli: l'Inter, ora, è la più accreditata sfidante della Juventus anche se, fuori dal campo, il divario resta importante.
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GdS – Zhang-Agnelli, sfida tra giovani numeri 1: “Juventus avanti 3-4 anni ma l’Inter e Suning…”
Il confronto tra i due presidenti: il progetto di Suning è chiaro
GIOVANI NUMERI 1 - Come sottolinea la Rosea, Agnelli e Zhanghanno background diversi ma sono accomunati da idee simili per quanto riguarda il calcio del futuro e "sulla necessità di attrarre nuove generazioni di tifosi nell’era digitale. Alle spalle hanno due holding di famiglia, protagoniste della finanza: Exor, che detiene il 63,77% della Juventus, vanta un fatturato di 143 miliardi, con investimenti che spaziano dalle auto (Fiat-Chrysler, Ferrari) alle assicurazioni all’editoria (Economist); Suning Holdings, che controlla il 68,55% dell’Inter, registra ricavi per 77 miliardi, alimentati dalla vendita di elettrodomestici e, collateralmente, dalle attività immobiliari, finanziarie e di intrattenimento (la pay tv PPTV). Tutto questo, ovvio, non si traduce in potere di spesa per i club di calcio, che devono tendere all’autosufficienza. Ma avere due proprietà così aiuta eccome. Suning ha immesso nelle casse dell’Inter circa mezzo miliardo di euro tra versamenti in capitale e prestiti, oltre al centinaio di milioni annui di sponsorizzazioni che in parte arrivano dalla stessa Suning, in parte dai suoi partner asiatici. Dopo l’aumento di capitale di 120 milioni del 2011, Exor tornerà a supportare la Juventus con la ricapitalizzazione da 300 milioni nell’ambito del piano di sviluppo 2019-24".
DIFFERENZE - Dando uno sguardo ai dati, si evince come sia ancora evidente il gap tra Inter e Juve."I nerazzurri sono in crescita ma lo sono pure i bianconeri, entrati in una nuova dimensione con Cristiano Ronaldo. La Juventus ha rinnovato con Adidas passando da 23 a 51 milioni, l’Inter è legata fino al 2024 a Nike che la scorsa stagione ha corrisposto 10 milioni. La Signora è davanti virtualmente di 3-4 anni, ragionando in termini di cicli. E c’è un futuro tutto da scrivere", chiosa la Rosea.
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