Andrà in scena questa sera la sfida tra Porto e Inter, gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Un crocevia importantissimo per la stagione dei nerazzurri, e forse decisivo per il futuro di Simone Inzaghi: la posizione del tecnico, complici i risultati altalenanti in campionato e il distacco abissale dal Napoli, è tutt'altro che salda, nonostante un contratto valido fino al 2024.
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CdS – Zhang non lo molla, dirigenza fredda: Inter, esonero Inzaghi ipotesi concreta
Così scrive il Corriere dello Sport: "Inzaghi non immaginava di ritrovarsi sotto processo (interno) e in solitudine all'appuntamento decisivo della stagione e forse del suo futuro. Otto sconfitte in Serie A e 24 gol al passivo in trasferta lo inchiodano, ma da qualche mese le pressioni sono aumentate in misura esponenziale. Non sono bastate tre coppe in dodici mesi e due derby con il Milan vinti in quindici giorni. Sta pagando lo scudetto soffiato da Pioli un anno fa. Almeno la presenza di Zhang, salito sul charter della squadra diretta in Portogallo, lo ha rassicurato. Il presidente non lo molla. Quei sorrisi con la dirigenza e le foto social di Appiano Gentile, scattate domenica mattina, fanno parte del cinema costruito a tavolino per occultare la crisi.
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L'apparenza non inganni, i dubbi restano e le agenzie di scommesse quotano l'esonero. Dopo i ko di Bologna e La Spezia, la critica lo ha fatto a pezzi e nessun dirigente lo ha difeso. Non un bel segnale. Marotta ha escluso il cambio in panchina in caso di eliminazione, ma l'ipotesi di un divorzio a giugno con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto (5,5 milioni netti più premi) resta sul tavolo. Vivissima, concreta, forse inevitabile anche se dovesse chiudere tra le prime quattro in campionato. Simone si è isolato, chiuso negli affetti della famiglia e nel lavoro con il suo staff. Ha sofferto in silenzio".
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